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Data: 25/07/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Torino-Lione, stop di Toninelli: «Sperpero di denaro pubblico nessuno si azzardi a dare il via»

ROMA A fine giugno, proprio in una intervista al Messaggero, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, parlò della necessità di valutare attentamente tutte le grandi opere in fieri, analizzando a fondo costi e benefici, per poi decidere se andare avanti o meno. Ieri, dopo avere analizzato il dossier sulla Tav Torino-Lione, uno dei più spinosi, è arrivato il primo altolà. Perchè quel progetto miliardario - ha spiegato il ministro su facebook - va «ridiscusso integralmente così come l'accordo con la Francia».
«Senza preclusioni ideologiche - ha aggiunto - ma senza subire il ricatto che ci piove in testa e che scaturisce dalle scandalose scelte precedenti. Ecco perché adesso nessuno deve azzardarsi a firmare nulla ai fini dell'avanzamento dell'opera. Lo considereremmo come un atto ostile». Toninelli usa toni durissimi parlando di «sprechi di denaro pubblico» e «connivenze con la criminalità». E fa capire che la revisione del progetto è urgente. Le parole del ministro arrivano a paventare l'esistenza di reati: «Quando studio dossier come quello della Tav Torino-Lione, non posso che provare rabbia e disgusto per come sono stati sprecati i soldi dei cittadini italiani. È stato enorme lo sperpero di danaro pubblico per favorire i soliti potentati, certe cricche politico-economiche e persino la criminalità organizzata». «I nostri governanti del tempo, stiamo parlando dei primissimi anni Duemila, decisero di accollarsi la parte maggiore delle spese per convincere la Francia, che era giustamente riluttante rispetto alla costruzione dell'opera. Anche perché - aggiunge - negli ultimi venti anni lo scambio di merci tra Italia e Francia ha avuto una discesa costante, la linea è dunque inutile».
LE REAZIONI
Secca la replica di Forza Italia. «A proposito della Tav ciò che provoca rabbia e disgusto - afferma Giorgio Mulè - è proprio l'atteggiamento del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Dopo essersi lanciato in una personalissima rilettura storica, propria di chi guarda indietro ed è incapace di governare, il ministro finalmente si toglie la maschera e dichiara quello che Forza Italia ripete da tempo: di concludere l'opera i 5Stelle non hanno alcuna volontà».

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