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Pescara, 24/07/2024
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Data: 27/07/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Il caso Arit. Cgil e Fp Cisl alla Regione «Quale futuro per l'agenzia.»? Carmine Ranieri e Paola Puglielli «Continua l'assordante silenzio di quelli che dovrebbero essere i nostri interlocutori, dai quali però non riceviamo alcun cenno di riscontro»

PESCARA Quale sarà il futuro dell'Arit (Agenzia regionale dell'informatica e telematica) lo chiedono alla Regione, stigmatizzandone il comportamento, Cgil e Fp Cisl Abruzzo. «Abbiamo scritto al presidente, agli assessori componenti, alla direzione generale della Regione Abruzzo, ma» affermano Carmine Ranieri, Cgil Abruzzo, e Paola Puglielli, Fp Cgil Abruzzo «continua l'assordante silenzio di quelli che dovrebbero essere i nostri interlocutori, dai quali però non riceviamo alcun cenno di riscontro». A oggi nessuna convocazione o notizia è stata formalmente comunicata alle rappresentanze sindacali. «La giunta regionale ha adottato», dicono i sindacati, «in assenza di informativa preventiva dovuta alle organizzazioni sindacali, delibere riguardanti l'Agenzia e il suo futuro, e nonostante la diffida a non adottare ulteriori provvedimenti di merito, continua per la sua strada». Anche gli incontri informali con i due commissari, Arit/Aric, non hanno prodotto risultati concreti se non quello di rinviare a un successivo momento le comunicazioni tra le quali la relazione del commissario Arit. «Le nostre richieste» sostengono Ranieri e Puglielli «di avere risconti formali circa la situazione economica-finanziaria dell'agenzia non hanno avuto riscontro e quindi non abbiamo contezza circa la certezza delle retribuzioni nel breve periodo e della disponibilità delle risorse per quanto attiene la gestione ordinaria. Come se non bastasse, oggi apprendiamo che lo stabile in cui è situata l'Agenzia, di proprietà del Comune di Tortoreto, tornerà nella disponibilità dell'amministrazione comunale».Per i due rappresentanti sindacali continua, inequivocabilmente, l'atteggiamento di chiusura e non dialogante della Regione Abruzzo. «Nel reiterare la nostra disponibilità ad un incontro alla presenza di tutti gli interlocutori, non escludiamo, vista la situazione descritta, l'adozione di ogni azione necessaria a chiarire quale sia la posizione di merito dell'amministrazione regionale e quale futuro si prospetta per i servizi in questione e i lavoratori dell'Agenzia».

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