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Data: 30/07/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Metropolitana di superficie la rimessa è un'incompiuta

Il quartiere di Pettino, uno dei più popolosi della città, paga il prezzo più alto della incompiuta per antonomasia del Comune dell'Aquila: la metropolitana di superficie. I cittadini continuano a fare lo slalom lungo i binari; il reticolato aereo rende ancor più aspra l'urbanistica già scadente del quartiere. Le fermate sembrano navicelle spaziali in mezzo al nulla. Ma la vera area 51 di questo non luogo è la rimessa della metropolitana, visibile da ogni punto dell'Aquila Ovest. A prima vista sembra un reperto di architettura industriale con il tetto ondulato ha l'aria di essere un vecchio capannone dismesso inghiottito dalle erbacce. Dopo il sisma la rimessa è stata utilizzata come deposito giudiziario per i processi relativi ai palazzi crollati. All'interno dopo quasi 10 anni sono ancora lì le colonne di cemento armato amputate e sezionate, sebbene tutti i procedimenti, almeno così sembra, si siano conclusi da un pezzo. Tuttavia il caso della rimessa sembra essere piu' complicato di quanto non si immagini. La proprietà, come sembra, non è del comune dell'Aquila. Ricostruendo la complessa vicenda grazie alla memoria storica del consigliere comunale di Art. 1 Giustino Masciocco (presidente della commissione Bilancio nel periodo del tentativo di transazione con Cgrt), si è appreso che all'epoca della sua costruzione, all'occupazione d'urgenza non seguì il perfezionamento dell'esproprio. La Cgrt, assunse l'impegno di pagare i proprietari (famiglia Bernardi) tuttavia non riuscì ad onorare l'impegno fino in fondo. Di fatto con l'annullamento della concessione della metro, anche l'iter di esproprio risultò nullo, pertanto circa tre fa la proprietà del terreno diffidò l'amministrazione comunale al perfezionamento della procedura di acquisizione o al ripristino dei luoghi. La Giunta Biondi sembra ancora intenzionata a mantenere la struttura che potrebbe rappresentare comunque uno spazio pubblico importante per un quartiere dove non si sa neanche cosa sia una piazza. Il valore della rimessa era stato stimato all'epoca in poco piu' di 200 mila euro. Da fonti ufficiose sembra che la negoziazione con la proprietà dei terreni stia andando avanti. Diversa è la situazione relativa alla dismissione dei binari e del reticolato della vecchia metropolitana.

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