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Data: 31/07/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fs, si cambia: arrivano Battisti e Castelli. L'uomo dell'Alta velocità e la passione per il turismo. L'informatico che guida i processi di innovazione

ROMA Fumata bianca alle Ferrovie dello Stato. L'assemblea convocata per ieri mattina ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione, che è composto da Gianluigi Vittorio Castelli, Gianfranco Battisti, Flavio Nogara, Andrea Mentasti, Cristina Pronello, Francesca Moraci e Wanda Ternau. Al vertice si insediano il presidente Castelli e Battisti è l'amministratore delegato. Si chiude così, dopo la scelta del governo di rinnovare il board, per ragioni di opportunità legate al rinvio a giudizio a Perugia dell'ad Renato Mazzoncini, la transizione dell'azienda, chiamata adesso, dalla neo-maggioranza al governo, a modificare la strategia industriale. «Bisogna far viaggiare al meglio Le Frecce, ma soprattutto potenziare il trasporto su ferro regionale, in primis per dare sicurezza e comfort ai pendolari che ogni mattina scelgono per muoversi un mezzo pulito e condiviso come il treno» ha avvertito il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. Mentre il vicepremier e Ministro allo Sviluppo Luigi Di Maio, ha rivendicato la scelta di due manager «che si sono distinti internamente per le loro capacità, così che si possa assicurare continuità sulle cose buone e la discontinuità su quello che in questi anni si è sbagliato».
La soluzione interna, nelle ultime ore, ha preso il sopravvento rispetto all'ipotesi di coinvolgere figure esterne. A questo proposito, era circolato il nome dell'ex Fca Alfredo Altavilla, mentre negli ultimi giorni erano scese le quotazioni di Giuseppe Bonomi e Massimo Sarmi. M5S, vero motore del rinnovo del board di Fs, ha già ribadito più volte la sua posizione, che punta ad imprimere una netta svolta con una imponente cura del ferro per l'Italia, con una maggiore attenzione alle tratte regionali. Il nuovo vertice, inoltre, dovrà affrontare la delicata partita della Tav, tornata incandescente proprio per le perplessità manifestate dai pentastellati sul progetto, e gestire l'annunciato dietrofront sulla fusione con l'Anas.
I RISULTATI
La partita delle Infrastrutture è importantissima per la componente dei 5 stelle del governo e proprio oggi, tra l'altro, sono previste in Senato le comunicazioni del ministro Toninelli sulle linee programmatiche del suo ministero. Intanto, mentre Ferrovie saluta l'ultimo triennio come il «migliore della storia dal punto di vista dei risultati di bilancio» (ricavi cresciuti di 700 milioni di euro in due anni, l'ebitda da 1,97 a 2,31 miliardi di euro, investimenti sono incrementati del 37%), i sindacati aprono al nuovo scorso. Un «rapporto proficuo nel segno della discontinuità rispetto al recente passato, recuperando il grande contributo espresso dai ferrovieri nelle fasi di risanamento e di sviluppo» è l'auspicio della Filt Cgil. «Un rapporto proficuo nel segno della partecipazione - è anche l'augurio della Fit Cisl - in considerazione del grande contributo espresso dai ferrovieri nelle fasi di risanamento e di sviluppo dell'azienda».

L'uomo dell'Alta velocità e la passione per il turismo

ROMA Nato a Fiuggi, il neo ad di Fs, Gianfranco Battisti, ha due lauree: una in Economia ed una in Scienze Politiche. Ha iniziato la carriera in Fiat, a Torino, occupandosi per nove anni della Direzione Marketing e della Direzione Commerciale. Assunto dalle Ferrovie nel '98, dal 2009 a febbraio 2017 Battisti è stato il direttore della Divisione passeggeri nazionale e internazionale e dell'Alta Velocità di Trenitalia per poi diventare amministratore delegato di Fs sistemi urbani, il potente braccio del real estate del Gruppo che promuove e realizza i progetti di valorizzazione delle Fs nelle grandi città. La scorsa settimana, in questa veste, ha presentato con la sindaca di Roma Virginia Raggi la cura del ferro per la Capitale. Battisti ha fatto inoltre parte del Comitato Gestionale e Accoglienza del Giubileo 2000, e referente per il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane sia per EXPO 2015 che per il Giubileo 2016. Dal 2016 è il presidente nazionale di Federturismo, l'associazione che riunisce le imprese del settore di Confindustria. Molto attivo nella vita sociale della sua Fiuggi, sul cui rilancio si è spesso speso, viene definito politicamente di centro e uomo di equilibrio. Come presidente di Federturismo aveva di recente apprezzato la scelta del nuovo governo di affidare il dicastero del Turismo a Gian Merco Centinaio.


L'informatico che guida i processi di innovazione

ROMA Il nuovo presidente di Ferrovie dello Stato, Gianluigi Vittorio Castelli, ricopriva da due anni, in Fs, il ruolo di direttore Centrale Innovazione e Sistemi Informativi. Laureato in fisica a indirizzo cibernetico presso l'Università degli Studi di Milano, inizia la sua carriera nel settore dello sviluppo software e in parallelo avvia la carriera accademica: dal 1978, per 18 anni, è in Etnoteam. A maggio del 1996 si trasferisce in Infostrada e a giugno 1997 approda in Fiat Auto, dove guida la ricostituzione dell'organizzazione IT di Fiat Auto e importanti progetti nell'ambito della logistica, dei sistemi di produzione e di supporto all'internazionalizzazione. Coordina le organizzazioni IT di Fiat Auto in Brasile, Argentina e Polonia. Nel 2000 diventa Ceo e Direttore Generale della società di servizi software del Gruppo Fiat (GSA). Nel febbraio del 2001 si sposta in Omnitel poi Vodafone Italia e nel 2003 si trasferisce in Gran Bretagna e diventa Global IT Director di Vodafone.
Nell'agosto 2006 rientra in Italia e assume la guida, come Executive Vice President ICT, dell'IT di Eni. Nel febbraio 2015 lascia Eni e fonda, all'interno della SDA Bocconi, il DEVO Lab, dedicato allo studio e ricerca dell'impatto delle tecnologie digitali sui modelli di business. Infine, nel 2016, l'approdo in Fs.

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