Ancora troppe criticità per il trasporto pubblico locale (Tpl) tra manutenzione dei mezzi a singhiozzo e pensiline delle fermate senza orari aggiornati, tanto che in questa afosa estate spesso gli utenti, diversi gli anziani, attendono decine di minuti prima di afferrare quello giusto. Ma chi generalmente soffre particolarmente le ormai annose problematiche che si trascinano senza risoluzione sono gli universitari, gente che a Teramo porta ricchezza e che dovrebbe esser quantomeno agevolata nei loro spostamenti dalla case prese in affitto fin su nella sciagurata (per location s'intende) sede dell'Università. Nelle fermate dei bus spesso mancano gli orari estivi. Mancano anche le tettoie per ripararsi dal gelo invernale e dalla calura estiva, capita pure, come ad esempio a Piazza Verdi, che nella fermata ci sia solo un palo ed un'anziana a sciogliersi nella canicola. Il coordinator Udu Denis Di Gennaro lamenta collegamenti che non sono sufficienti e le corse quindi dovrebbero essere maggiori, soprattutto in certi orari di lezione. Sott'accusa anche i prezzi del ticket che per un universitario in trasferta è sempre troppo, dal momento che a foraggiarlo sono solo le tasche dei genitori, di questi tempi sempre meno piene. Il biglietto è fermo ad 1,20 euro, a bordo 1,50, e gli abbonamenti mensili costano 30 euro. Si cerca ancora che vada in porto la faccenda del biglietto unico regionale di cui si è fatto un gran parlare finora ma non si è approdato a nulla: Per i ragazzi che vivono in regione è molto importante per i loro spostamenti. Addirittura per Di Gennaro sarebbe la chiave di volta. Problematiche restano le coincidenze per chi dalla stazione deve prendere un treno che lo porti dai propri affetti. Recentemente s'è fatto qualcosa ma si può fare molto meglio, a detta del coordinatore Udu. Spesso, per via della manutenzione che non sempre viene fatta a puntiglio, i bus piantano in asso gli studenti: si spera che non succeda più. In questi casi non viene eseguita una pronta sostituzione del mezzo e si rimane a piedi per un bel po'. Anche la stazione di autobus di San Francesco non gode di buona salute. All'interno della piccola struttura, i cavi elettrici sono a vista e pendono pericolosamente. Le ragnatele hanno invaso da tempo gli interstizi e il pavimento appare lordo. Funge anche da ripostiglio per le sedie e i tavolini del vicino bar e le scritte di vernice sono ben vivide sui vetri. I Wc, anch'essi, non godono di buona igiene complessiva e gli orari delle partenze per Fiumicino o Ciampino coprono gli orari delle località della provincia.