PESCARA Sono l'ingegner Irini Pervolaraki, originaria dell'isola di Creta e con trascorsi in multinazionali del settore dell'automotive, come la Dayco, e Carmine Paolini, esperto di diritto commerciale, comunitario e regionale, i due nuovi componenti con i quali è stato ricostituito il Consiglio di amministrazione di Tua SpA, la società di trasporto pubblico regionali. I due componenti si aggiungono ai riconfermati Tullio Tonelli e Guido Dezio, rispettivamente presidente e vice presidente, e alla consigliera Federica Evangelista, anch'ella confermata. A presentare il nuovo cda l'assessore al Bilancio, Silvio Paolucci, e il consigliere regionale delegato ai Trasporti, Maurizio Di Nicola, che ha ringraziato per l'attività svolta gli ex consiglieri Di Vito e Romanelli che hanno fatto parte della precedente gestione in una fase cruciale culminata con la fusione di Arpa, Gtm e Sangritana. Di Nicola ha anche ricordato l'utile netto di esercizio conseguito da Tua che, per il 2017, si è attestato sui 50mila euro lordi così come ha sottolineato che il compenso annuo complessivo dei consiglieri si aggira intorno di 55mila euro facendo registrare un sensibile risparmio sui costi di gestione. Intanto, dopo che la seconda commissione del consiglio regionale ha fatto propria la delibera di giunta regionale sui servizi minimi essenziali in tema di trasporto pubblico locale, Di Nicola ha annunciato che «nella prossima seduta, il consiglio regionale dovrebbe trasformarla in provvedimento legislativo che si rivelerà determinante per la programmazione dei servizi pubblici essenziali nel tpl». Lo step successivo sarà l'adozione del nuovo piano strategico del trasporto che tenga sempre più conto delle esigenze dell'utenza. Paolucci ha ricordato il «grande lavoro svolto in ambito di programmazione del trasporto pubblico in questi quattro anni e mezzo di legislatura. Un impegno», ha detto, «che ha consentito di risollevare le sorti di un servizio pubblico trasportistico che rischiava di venire pesantemente ridimensionato sia a causa dei tagli che a causa della gestione in perdita che abbiamo ereditato. Invece», ha concluso, «dopo essere riusciti a fare la fusione tra le tre società, siamo stati anche di grado di rendere il servizio sostenibile ed adeguato alle sfide che lo attendono».