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Pescara, 24/07/2024
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Data: 01/08/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Arrivano 400mila euro per il dragaggio. Dopo le proteste di 40 armatori, le autorità portuali concedono i fondi per ripulire il porto canale

PESCARA Arrivano i fondi per il dragaggio: 400 mila euro per dare una ripulita ai fanghi, depositati da decenni, nel porto canale. Dopo le proteste di 40 armatori che ieri hanno minacciato di bloccare il lungofiume occluso dagli scarichi melmosi, l'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, a cui fa capo il porto pescarese, ha deciso di concedere il finanziamento che dovrebbe arrivare alla Regione Abruzzo a stretto giro. In una nota, la conferma del finanziamento: «Quattrocentomila euro per un intervento urgente dei fondali del porto canale, saranno messi a disposizione dall'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale che, in stretta collaborazione con la Regione Abruzzo, concederà risorse economiche fino a 400 mila euro». L'ente non chiarisce i tempi precisi dell'inizio dei lavori di dragaggio, a fronte della preoccupazione della marineria sulla situazione in cui versa il porto canale. «Trenta centimetri di acqua e un abisso di melma, camminiamo sulle acque», hanno denunciato gli armatori Massimo Camplone, Lucio Di Giovanni, Mimmo Grosso e Francesco Scordella, in rappresentanza dei 40 dell'associazione armatori, che ieri hanno lanciato l'ultimatum alle autorità portuali, Comune, Regione, Guardia costiera, Provveditorato: «Aspetteremo fino a venerdì, poi al rientro delle barche, daremo il via alla protesta».Non hanno atteso molto, perché la risposta è arrivata nel pomeriggio di ieri. Nell'ultima notte di Sant'Andrea hanno anche provato a «bloccare, come azione dimostrativa, i diportisti che assistevano ai fuochi pirotecnici sul mare». Da Ancona, una ulteriore precisazione: «A seguito dell'incontro urgente, richiesto dalla marineria di Pescara al comandante del porto, Donato De Carolis, in cui è stata evidenziata con forza la situazione critica dei fondali del porto, e in cui, come riportato dallo stesso comandante, "concorrono anche la concomitante presenza di basse maree e il periodo di magra del fiume Pescara, con conseguente grave pregiudizio per l'operatività e la sicurezza portuale", l'Autorità di sistema, in stretta collaborazione con la Regione Abruzzo, metterà immediatamente a disposizione le risorse». L'accordo «è ancora da formalizzare», ma c'è collaborazione tra gli enti: «Il delegato della Regione nel Comitato di gestione, Enzo Del Vecchio, sta monitorando la situazione».

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