|
|
|
Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.934
|
|
|
|
|
|
01/08/2018
Il Centro
|
Quel primo treno ad Avezzano 130 anni fa. Il 29 luglio 1888 nella principesca Casa Torlonia la cerimonia inaugurale della ferrovia per Roma. Nel 2014 ad Avezzano il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, in una sala consiliare gremitissima, davanti a 37 sindaci aderenti al Progetto Marsica, promise durante un discorso appassionante «treni più veloci, autostrade meno care e apertura dell'Interporto». Sono passati quattro anni. |
|
AVEZZANO «Il 29 luglio 1888, nel sontuoso ambiente della principesca Casa Torlonia, viene celebrato un avvenimento di enorme importanza per la città, la Marsica e l'Abruzzo: arriva il primo treno della finalmente realizzata ferrovia Roma-Sulmona e Avezzano accoglie degnamente il convoglio alla stazione ferroviaria». Così iniziava l'articolo riportato su un giornale dell'epoca, che per immediatezza e sobrietà - a distanza di centotrent'anni - ci fa capire le radicali differenze di costume avvenute. «Siamo alle 3 pm e un fischio della locomotiva annuncia: ecco Avezzano... All'esterno della stazione un lungo treno improvvisato con una macchina di tramwai sta fermo alla stazione per condurre tutti in paese. Le autorità prendono posto in carrozze di gala. Varie musiche, tra le quali la banda di Città Sant'Angelo, intonano inni patriottici. La dimostrazione di tutta la cittadinanza è davvero imponente». Prendono corpo, così, i festeggiamenti per l'inaugurazione della ferrovia Roma-Avezzano, avvenimento di fondamentale importanza per il progresso e lo sviluppo economico della città e della Marsica. «Su quel lungo tramwai prendono posto, tutti confusi ministri, senatori, deputati, giornalisti... Tutti si riuniscono in casa del principe Torlonia, dove in locale di vasto magazzeno (granai) è imbandita la tavola messa con gusto principesco, riccamente adornata con arazzi di gran valore, bandiere e panneggi di oro e velluti...». Sicuramente ci troviamo di fronte a un altro mondo, inconcepibile ai nostri giorni, inimmaginabile nemmeno con la fantasia. E ancora: «Alle 3.45 pm arrivano gli invitati giunti con il treno B, prendono posto anche loro al banchetto, che riuscì sontuosamente e per le squisitezze delle vivande e per la bontà dei vini, come per l'eleganza del servizio...». Naturalmente, allo champagne, vennero i brindisi e i discorsi di rito da parte del sindaco di Avezzano, cavalier Ruggieri, del principe Torlonia e delle autorità più elevate. Nel 2014 ad Avezzano il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, in una sala consiliare gremitissima, davanti a 37 sindaci aderenti al Progetto Marsica, all'indomani dell'esclusione dei finanziamenti europei (107.3.c.), promise durante un discorso appassionante «treni più veloci, autostrade meno care e apertura dell'Interporto». Sono passati quattro anni.
|
|
|
|
|