Il parcheggio sulle aree di proprietà comunale, nel perimetro di Megalò, potrebbe aprire a giorni, anche subito dopo Ferragosto. Perchè è fra l'8 e l'11 che in Consiglio comunale approderà una doppia delibera: una assegna i parcheggi cittadini a Teateservizi (togliendoli dunque definitivamente alla società Blu Parking), l'altra invece affiderà gli 856 posti presenti a Megalò, su un'area di 10.700 metri quadrati già recintata da tre mesi, sempre a Teateservizi. Mettendo così questi ultimi finalmente a disposizione della clientela mentre sono ancora in corso i saldi. L'attivazione dei parcheggi comunali a pagamento a Megalò ha il sostegno di un piano economico finanziario già validato da uno studio professionale: secondo i calcoli contenuti nel piano il Comune può incassare 372,534,59 euro mentre il costo di gestione stimato a carico di Teateservizi, che impiegherebbe quattro lavoratori su due turni (e non i parcometri, almeno nella fase di sperimentazione) è di 109.800euro. La stima del risultato di esercizio, cioè la somma di cui il Comune potrà disporre, è pari a 262.724,59 euro.
In sostanza, solo dai parcheggi di Megalò il Comune incasserà una somma pari a cinque volte l'importo annuale della tassa di soggiorno che pure tante polemiche politiche ha già sollevato. «Chieti merita un riconoscimento economico che sia degno di una città capoluogo e soprattutto di una città che accoglie tutti i visitatori che si recano a Megalò con il suo sistema stradale e viario, di illuminazione pubblica e con tutto ciò che serve funzionalmente a far sì che i cittadini e i fruitori, oltre 5 milioni l'anno quelli di Megalò, viaggino su un sistema viario sicuro della nostra città» -dice l'assessore all'urbanistica e al traffico Mario Colantonio. Il quale ricorda anche che il Comune, proprio in nome di quel parcheggio, non incassò (erano gli anni in cui c'era ancora la lira) oneri e costi di costruzione per oltre due miliardi di lire, così come è rimasto lettera morta il parco fluviale. L'apertura dei parcheggi potrebbe non essere l'unica novità che riguarda Megalò: in un futuro non troppo lontano il centro commerciale, che ha affidato il trasporto dei clienti ad un servizio privato di bus navetta, potrebbe essere raggiunto dalla linea 3 barrato de La Panoramica. «Noi non abbiamo nulla contro la grande distribuzione tant'è che per volontà popolare, sia dei consiglieri comunali che della società La Panoramica, che gestisce il trasporto pubblico locale -dice ancora Colantonio - , abbiamo fatto degli studi specifici per l'estensione di una linea di trasporto pubblico locale all'interno di Megalò come all'interno del Centauro (il centro commerciale ubicato a valle di via Masci ndr) per poter far sì che anche quei cittadini che sono impossibilitati con un mezzo proprio o non sono autosufficienti nella guida, possano recarsi in queste strutture».Per quanto riguarda i 1.615 posti auto (fra coperti e scoperti) presenti nel resto della città, dovrebbero generare incassi per un milione e 200mila euro l'anno e una convenienza economica per il Comune pari a 378.000 euro, al netto dell'aggio a favore dell'ente calcolato al 18,5% e pari a 222.000 euro.