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Pescara, 24/11/2024
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Data: 07/08/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
D'Alfonso, il rebus delle dimissioni in aula si discute anche della chiusura degli iper

L'AQUILA Le dimissioni di D'Alfonso, le incursioni dell'ultim'ora su questo o quell'argomento, la denuncia di possibili inciuci, i provvedimenti invece necessari, come quello sui trasporti o sul commercio. Non ci sono solo le modifiche alla legge elettorale regionale a contrassegnare la seduta di oggi del Consiglio, probabilmente l'ultima nella pienezza delle sue funzioni, il che non esclude neanche la possibilità di una prosecuzione a domani. Sarà una giornata lunga e carica di tensione. Si parlerà, per esempio, di un altro tema caldissimo, quello delle ulteriori chiusure domenicali per gli esercizi commerciali della grande distribuzione, aggiungendone dodici alle dodici in occasione delle principali Festività, con calendario da definire in base alle esigenze dei sindaci. Non si parlerà, invece, di Urbanistica: anche in questo caso l'incursione dell'ultim'ora è stata sventata in Commissione, dove il provvedimento, una nuova legge regionale, è stato stralciato per evidente carenze di forma, ma soprattutto di sostanza (conteneva, tra le altre cose, anche violazioni delle norme europee). La norma era stata criticata da più parti.
Si esaminerà, invece, del provvedimento licenziato in Commissione per L'Aquila capoluogo e l'istituzione della Grande Pescara. Poi altri provvedimenti comunque importanti: modifica alla legge sul Consiglio delle Autonomie Locali; modifiche alla legge su promozione e tutela dell'attività di panificazione; modifiche alla legge per la promozione e il sostegno delle pro loco; disposizioni in materia di riduzione del trattamento economico dei consiglieri regionali.
GARANZIE
La seduta terminerà con l'elezione di un componente del Collegio regionale per le Garanzie Statutarie e l'elezione dei componenti della Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità e della parità giuridica e sostanziale tra donne e uomini. Insomma: la Regione è davvero al bivio, da domani inizierà l'iter per il ritorno al voto. Anche perché non è da escludere che oggi D'Alfonso decida di parlare all'aula, benché abbia apertamente detto che intende optare per il Senato non appena ricevuta la lettera della Giunta per le elezioni e le immunità di palazzo Madama, firmata da Maurizio Gasparri, con il termine perentorio di tre giorni. A quel punto Giuseppe Di Pangrazio e Giovanni Lolli avvieranno le procedure per lo scioglimento del Consiglio, con ritorno al voto tra 120 giorni, minimo. L'obiettivo è andare alle urne in autunno. Ma, secondo gli accordi di maggioranza, il periodo più probabile è quello di febbraio-marzo.

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