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Pescara, 24/11/2024
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Data: 08/08/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Stop ai diesel in 6 Comuni se lo smog supera i limiti. Va in consiglio l'intesa tra i sindaci dell'area metropolitana (Pescara, Montesilvano, Spoltore, Francavilla, Città Sant'Angelo e San Giovanni Teatino) raggiunta a febbraio. Riscaldamenti più bassi e limiti al traffico in caso di superamento delle polveri

PESCARA Stop ai vecchi motori diesel. Diminuzione della temperatura dei termosifoni. Limitazioni del traffico. Ecco alcune delle misure che sei Comuni dell'area metropolitana, ossia Pescara, Montesilvano, Spoltore, Francavilla, Città Sant'Angelo e San Giovanni Teatino dovrebbero adottare contemporaneamente in caso di superamento dei livelli di smog. È ciò che prevede l'intesa raggiunta nel febbraio scorso dai rispettivi sindaci e rimasta lettera morta fino ad oggi. Ma ora l'amministrazione comunale di Pescara ha deciso di avviare finalmente l'iter per arrivare all'approvazione del documento in consiglio comunale dopo l'estate. Lunedì scorso è partito l'esame del testo in commissione Ambiente, presieduta da Fabrizio Perfetto. Lo stesso dovranno fare gli altri cinque Comuni per consentire ai sindaci di sottoscrivere l'apposita convenzione, che permetterà l'adozione di misure per fronteggiare l'emergenza inquinamento atmosferico sulla tutta l'area vasta. Emergenza che solitamente scatta in autunno, quando parte l'accensione dei riscaldamenti domestici. Il Centro è in grado di svelare i contenuti del documento rimasto finora riservato.L'intenzione è quella di operare su due fronti per favorire, nel breve periodo, la riduzione dell'inquinamento dell'aria quando si superano i limiti di sicurezza e, nel medio e lungo periodo, la riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico e privato con soluzioni innovative, nonché gli interventi per migliorare l'efficientamento energetico degli edifici pubblici e il potenziamento delle centraline di rilevamento dell'inquinamento atmosferico. Nella bozza di convenzione che dovrà essere sottoscritta dai sei sindaci ci sono, dunque, le misure da adottare in caso di emergenza. Sono stati previsti due livelli di allerta: il primo con quattro giorni di superamento consecutivi della soglia delle polveri sottili (Pm10); l'altro, con 10 giorni di superamento consecutivi. Per il primo livello dovranno essere adottate dai sei Comuni le seguenti misure: stop alle auto diesel al di sotto della categoria Euro 4; divieto dell'uso di biomasse per riscaldamento domestico per impianti inferiori a tre stelle; diminuzione della temperatura di riscaldamento a 19 gradi nelle abitazioni e a 17 nei luoghi dove si svolgono attività produttive e artigianali. E poi ancora: divieto di combustione all'aperto; divieto di sosta con i motori accesi; potenziamento dei controlli sulle limitazioni alla circolazione; divieto di spandere liquami zootecnici.Il secondo livello prevede, invece, le stesse misure del primo livello più il divieto dell'uso delle biomasse per riscaldamenti domestici per impianti inferiori a quattro stelle.Poi ci sono gli interventi da adottare nel medio e lungo periodo. Il documento suggerisce la predisposizione di un Piano metropolitano per la mobilità sostenibile condiviso dai sei Comuni; la programmazione e la riorganizzazione del trasporto pubblico locale; la realizzazione di piani del traffico comunali e della mobilità ciclistica; la promozione di specifici piani per gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola.Infine, la climatizzazione degli edifici con un efficientamento energetico di quelli pubblici e l'ammodernamento delle caldaie con più di 15 anni nelle abitazioni.

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