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Data: 08/08/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Dai voucher alla stretta sui contratti a termine così cambia il lavoro

ROMA Tra le dichiarazioni entusiastiche della maggioranza (in particolare del M5S) e le rimostranze di alcune associazioni d'impresa (oltre che dell'opposizione) il cosiddetto decreto dignità ha avuto il via libera definitivo: dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del disegno di legge di conversione entreranno in vigore le novità approvate alla Camera, che in qualche caso - come quello dei contratti a termine - andranno coordinate con le disposizioni originarie: fino a fine ottobre per i rapporti di lavoro in essere restano le vecchie regole e dunque e presumibile che le aziende usino questo periodo per cercare di adeguarsi riducendo al minimo l'impatto. Dalle rilevazioni sull'occupazione relative al mese di luglio emergeranno le primissime indicazioni sulle conseguenze pratiche del provvedimento, in termini di posti di lavoro. Un altro fronte caldo è quello dei voucher, i buoni per il lavoro occasionale, il cui utilizzo è stato ripristinato limitatamente a particolari settori come l'agricoltura e il turismo. Era una richiesta in particolare della Lega Nord che però ha incontrato l'opposizione dei sindacati.
I voti favorevoli sono stati 155, i contrari 125 mentre un senatore si è astenuto. Il superministro e vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio ha scelto toni particolarmente enfatici: «È stato approvato dopo decine di anni il primo decreto non scritto da potentati economici e lobby. Finalmente i cittadini segnano un punto, Cittadini uno sistema zero».
Accanto all'opposizione, con Pd e Forza Italia che hanno sottolineato gli effetti negativi su occupazione e imprese, hanno invece espresso forti perplessità anche alcune associazioni di impresa. Per Confcommercio le nuove norme «non aumenteranno l'occupazione, mentre sicuramente si incrementeranno i costi e il contenzioso per le imprese». Per gli artigiani di Cna il decreto «peggiora gli strumenti esistenti». Soddisfazione invece a Coldiretti, secondo la quale con i voucher in agricoltura potranno essere recuperati 50 mila posti di lavoro occasionali per i giovani.

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