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Pescara, 24/07/2024
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Data: 10/08/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Forza Italia e 5 Stelle: non mancherai agli abruzzesi. Il commento della Marcozzi: «Le elezioni si vincono con i programmi, non con i voti». E il centrodestra si presenta in t-shirt: «Quattro anni persi, è la fine di un incubo»

PESCARA «"È ora!! Te ne devi andare". È l'unico messaggio che ormai possiamo lanciare nei confronti del governatore D'Alfonso che ha annunciato il deposito delle proprie dimissioni dalla carica di Presidente della giunta regionale. Si chiude finalmente uno dei periodi più bui della nostra regione, in cui si sono persi quattro anni e mezzo di tempo per correre dietro alla smania di un uomo solo al comando, dietro opere faraoniche e irrealizzabili».
FORZA ITALIA. È l'addio che i consiglieri Forza Italia, Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo, riservano a Luciano D'Alfonso, con tanto di t-shirt stampata per l'occasione, che ieri si è dimesso dalla carica di presidente della Regione. «Ora», dicono, «comincia il nostro cammino verso le nuove elezioni, e il centrodestra ha il pregio di sapere non solo cosa c'è da fare, ma anche il come si fa per l'interesse del territorio. Siamo certi che le dimissioni del Governatore produrranno ora un'accelerazione del dibattito nel centrodestra e con le eventuali liste civiche che sono sempre le benvenute. Oggi ci auguriamo che non ci si facciano attendere altri 90-120 giorni prima di restituire un governo all'Abruzzo, allungando l'agonia solo per continuare a conferire uno stipendiuccio a quei consiglieri che non saranno mai più eletti nella vita».FRATELLI D'ITALIA. Per i coordinatori regionali di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi e Giandonato Morra, invece, «l'annuncio delle dimissioni di D'Alfonso da presidente della Regione Abruzzo rappresenta la fine di un incubo per gli abruzzesi». M5S. Sarcastico il commento che la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Sara Marcozzi, affidata al suo profilo Fb. «D'Alfonso si dimette? Sono certa che non mancherà alla stragrande maggioranza degli abruzzesi». A colpire la Marcozzi alcuni passaggi della conferenza stampa di D'Alfonso, come "Stimolerò candidature" e "per vincere in Abruzzo ci servono 200.000 voti". Secondo Marcozzi, «questa è l'essenza dei partiti. E noi che credevamo che le elezioni si vincessero con le idee, con un programma, con il confronto con i portatori d'interesse, candidando persone per bene. Le elezioni, le vinci se rastrelli i voti presentando il maggior numero di candidati possibile. Le prossime elezioni saranno un referendum sull'Abruzzo. Da una parte ci saranno le armate brancaleone raccatta voti e dall'altra ci saremo noi. Un solo simbolo, una sola lista e soprattutto, un solo programma di governo. Ora ci prendiamo qualche giorno di pausa, ma subito dopo ferragosto ci metteremo al lavoro più determinati di prima per scrivere un Programma condiviso che possa tornare a far diventare grande la nostra piccola regione».PRC. Anche il segretario regionale di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, affida alla sua bacheca Fb il suo commento: «Il presidente-senatore ha sparato gli ultimi fuochi di artificio per coprire la sua fuga a Roma. Se è stato così bravo come millanta nei suoi monologhi perché non si ricandida come presidente? D'Alfonso scappa dal suo fallimento e lo fa con una celebrazione della sua incoerenza».

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