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Pescara, 24/11/2024
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Data: 11/08/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporti e infrastrutture - Grandi opere, Abruzzo col fiato sospeso. Il Ministero convoca la Regione per fare il punto su 18 appalti già finanziati ma non spiega perché. Si temono maxi-tagli (l'articolo in pdf)

PESCARA Il lessico è quello tipico della pubblica amministrazione, garbato nella sua asetticità. Il contenuto, però, fa venire i brividi, soprattutto quando si legge la frase «eventuali punti di riflessione, relativamente all'ammontare delle risorse attualmente investite sul territorio». E all'Abruzzo si ferma il fiato, perché in gioco ci sono 18 appalti già finanziati per 388 milioni di euro. Ci saranno tagli?
LA MISSIVA. È proprio questo il nodo cruciale della lettera che il ministero delle infrastrutture e trasporti ha inviato a Luciano D'Alfonso, prima delle dimissioni da presidente della Regione, per convocarlo a un incontro che sarà fissato a breve «presso questo dicastero», si legge nella missiva, «allo scopo di approfondire nel dettaglio il quadro di sintesi». A firmare la nota è il direttore generale del ministero, Bernadette Veca; sarà lei, scrive, a presiedere il tavolo.
MATERIA DEL CONTENDERE. La ricognizione è sui programmi del Fondo sociale di coesione 2014-2020 e al "Connecting Europe facility for Transport", per verificarne lo stato di attuazione e «al fine di individuare l'ammontare delle risorse finanziarie attualmente impiegate provenienti dai programmi comunitari menzionati». In regione, sottolinea il Mit, «risultano ammessi un totale di 18 interventi progettuali, riconducibili al programma Fsc, per un importo di 388.862.000 euro, e sei interventi riconducibili al Cef che vendono coinvolte anche altre regioni».
L'URGENZA. Il tono della lettera non ammette deroghe: «Alla luce di quanto sopra esposto, con la presenti si invita, con segnalato carattere di urgenza, codesta Regione a indicare eventuali aggiornamenti o integrazioni sugli interventi progettuali individuati, al fine di garantire l'effettiva completezza dell'analisi svolta».
L'ELENCO. Tra i 18 progetti (il dettaglio è nella tabella a fianco), tutti importanti, ce ne sono alcuni che presentano importi non trascurabili: si va dal completamento della Teramo Mare (il quarto lotto), che prevede uno stanziamento di 85 milioni, alla variante di Vasto della statale 16 (tra Casalbordino a San Salvo Marina), per altri 87 milioni; dagli 81 milioni per l'adeguamento della statale 17 tra San Gregorio e San Pio delle Camere (lotto Antrodoco-Navelli), ai 15 milioni per il piano di sicurezza ferroviaria e i 30 del piano nazionale per il rinnovo del materiale rotabile (quasi 31 milioni di euro); per non parlare dei 10 milioni stanziati per interventi sulla dorsale Adriatico-tirrenica e il completamento della tratta ferroviaria Quadri-Castel di Sangro, oppure ai 4 milioni (in co-gestione con il Molise), per interventi di manutenzione straordinaria sulla diga di Chiauci.
LA PATATA BOLLENTE. Il "caso" passa ora nelle mani del presidente Giovanni Lolli, che, assicura, sta già lavorando a pieno ritmo.

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