PESCARA «Non esistono inciuci tra Forza Italia e Pd, sono fake news offensive da parte della Lega. Loro stanno facendo una campagna acquisti in Forza Italia che definisco volgare perché promettono a tutti la candidatura alle regionali. È una luna di miele destinata a finire». Così sentenzia Nazario Pagano, coordinatore regionale degli azzurri, il giorno dopo lo strappo nel centrodestra in Abruzzo, deciso a Roma da Salvini e Giorgetti, e comunicato con un post su Facebook dal leader regionale del Carroccio, Giuseppe Bellachioma, che ha scritto: «La decisione è presa! In Abruzzo la Lega correrà da sola. Chi ci ama ci segua, e andiamo a vincere».Onorevole Pagano, ha chiamato o chiamerà Bellachioma?«No. Ora penso a fare le mie vacanze ferragostane con mia moglie. Bisogna far poggiare la polvere per terra. A mente fredda e a fine agosto riprenderemo il discorso politico con la Lega».Ha sentito Berlusconi sullo strappo abruzzese diventato un caso nazionale?«No. Mi hanno però chiamato Antonio Tajani e Sestino Giacomoni perché non è una decisione locale. Appare evidente che è una scelta nazionale della Lega che ha deciso di cambiare uno schema storico di rapporti nel centrodestra. In modo particolare con Forza Italia».Secondo lei o i suoi vertici romani, lo strappo è irreversibile?«Per ora non posso saperlo. Ma è chiaro che la Lega ha già rotto l'alleanza che aveva con noi facendo un patto di governo con il Movimento 5 stelle che era il nostro concorrente alle elezioni politiche del 4 marzo. Insieme stanno esercitando politiche di governo che non condividiamo, sulle quali ovviamente stiamo facendo le nostre valutazioni. Riguardano temi a noi molto cari, come l'obbligo delle vaccinazioni dove le divergenze cominciano a farsi sentire».Nell'intervista al Centro, Bellachioma ha spiegato il motivo dello strappo deciso a a Roma: la Lega vuole dimostrare di avere, nel centro sud, l'egemonia nel centrodestra, partendo dall'Abruzzo. Secondo lei avrà l'egemonia?«No perché penso che Bellachioma confonda le elezioni politiche, dove il voto d'opinione è fondamentale, con le elezioni locali dove il voto di preferenza è determinante. È un grave errore per chi fa politica. Noi siamo consapevoli che Forza Italia, in Abruzzo, è un partito molto forte e stabile nei suoi uomini e nelle sue donne. A livello regionale abbiamo una classe dirigente consolidata nel tempo. E siamo assolutamente convinti che lo schema della coalizione sia l'unico che può reggere contro i nostri concorrenti, il Pd e il Movimento 5 stelle.Chi rompe questo schema, se ne assume poi le responsabilità che sono gravi perché consegnerà l'Abruzzo agli avversari politici. I nostri elettori vogliono partecipare per vincere, e non per perdere. La prenderanno molto male».Lei parla di errori di Bellachioma. Quali sono?«Lui si contraddice quando dice che la Lega correrà da sola, per raggiungere un proprio scopo politico, ma poi non esclude un'eventuale alleanza con i 5 Stelle. Tutto può accadere ma mi viene da sorridere».Altri errori?«Più che errori, le chiamo fake news di Bellachioma come quella dell'inciucio tra Forza Italia e il Pd. Mi sono stancato di sentire raccontare balle, questa è una cosa veramente destituita di ogni fondamento. Lo abbiamo dimostrato in quattro anni d'opposizione durissima in consiglio regionale, e lo abbiamo ribadito in questa ultima fase di legislatura accelerando le dimissioni di D'Alfonso che ha fatto di tutto per rimanere incollato alla poltrona. Bellachioma usa pretesti. Ma sono autentiche falsità che non mi fanno sorridere».Sorrisi o non sorrisi, che cosa si aspetta che accada a breve?«Se è vero, come dice Bellachioma, che Salvini intende modificare un patto che al Nord funziona da vent'anni nelle sei regioni in cui governiamo insieme, lo strappo abruzzese si ripeterà in modo identico anche in Basilicata e nelle altre regioni del Sud dove si voterà».Guardando al passato, la frase che Bellachioma ha scritto su Facebook "chi mi ama, mi segua" le ricorda qualcuno?«È un nome che non posso fare (Pagano torna a ridere, ndr). Talvolta si usano frasi che bisognerebbe evitare».Guardando invece al futuro, quando nascerà l'Altro Abruzzo?«Presto. Forza Italia va avanti per la sua strada. Questo lo diciamo ai nostri alleati o presunti tali e ai nostri elettori. Non abbiamo alcuna voglia di rompere un patto che funziona. Se la Lega lo strappa con una scelta autolesionistica, Forza Italia non resterà ferma a girarsi i pollici. Siamo già in piena attività per creare un progetto nuovo che si rivolge a quel mondo che, fino ad oggi, è stato scarsamente attratto dalla politica-politicante, quella degli annunci. È il mondo reale di chi pensa a lavorare e che rappresenta l'Altra Italia o l'Altro Abruzzo. Questa è la nostra iniziativa: molto forte, attrattiva e competitiva».Quindi, secondo lei, chi rischia di più tra Forza Italia e la Lega?«È la Lega che vuol far vincere il Movimento 5 stelle. Noi non ci presenteremo alle elezioni per perdere».