PESCARA Con il primo post su Facebook ha annunciato, tre giorni fa, lo strappo nel centrodestra innescando un caso nazionale. Con un secondo post, datato ieri, ha lanciato un anatema contro gli azzurri che lo offendono sul piano personale, augurando loro di diventare "un nulla", cioè di sparire dal panorama della politica.
IL SIGILLO. Giuseppe Bellachioma, coordinatore regionale della Lega, mette così il sigillo al divorzio con Forza Italia alle prossime (ma ancora lontane) elezioni regionali.Solo che, a sorpresa, il leader abruzzese del Carroccio viene smentito, in modo clamoroso, dal suo vertice romano che, di fatto, gli lascia in mano il classico cerino. Ma andiamo per ordine.
L'IRA DELL'ONOREVOLE. «Ci sono cose che comprendo e altre che veramente non capisco. Tra queste la "politica distruttiva" dove se espliciti una scelta o prendi una decisione seguendo logica e coerenza, ti rimandano indietro offese e falsità», ha postato ieri Bellacchioma.«Mi rendo conto che un certo grado di "frustrazione" può generare rabbia e acredine ma mi permetto di dare un consiglio a chi non perde occasione per attaccarmi non sul piano politico bensì personale: la politica distruttiva», afferma, «vi ha portato a rappresentare ancora "qualcosina", cercate di non perseguirla più e cambiate modalità perché potreste ritrovarti, in futuro, a rappresentare "il nulla"».
A CHI? Questo è il post completo. Bellachioma si riferisce ai politici forzisti che gli hanno risposto affermando che la sua scelta sarebbe autolesionistica (leggi NazarioPagano) oppure ai fan azzurri che commentano e lo insultano su Facebook? Comunque sia, il suo maggior detrattore non è più in Forza Italia.
DIETROFRONT. In due interviste diverse, Giancarlo Giorgetti, dichiara lo stesso concetto che smentisce Bellachioma. Che pure aveva detto che la decisione dello strappo era stata presa da lui, Salvini e Giorgetti, nel cuore della notte a Roma. Ma il vice leader del Carroccio afferma: «I leghisti abruzzesi vogliono andare da soli. La decisione finale spetta a Salvini e, per esigenze superiori, i dirigenti abruzzesi potrebbero essere costretti ad allearsi con gli azzurri». Giorgetti lo ha detto a Libero e Huffington Post. E il commento di Pagano, in questo caso, è laconico, per non dire caustico: «Incredibile, Bellachioma viene categoricamente smentito da Giorgetti».
DOPPIO TAGLIO. Ma anche Forza Italia finisce nel mirino della Lega in fatto di smentite, o meglio di vedute opposte perché a Pagano che, nell'intervista a Centro, ha auspicato l'unità nel centrodestra per dare certezza alla vittoria, fa da contraltare il suo vice, Antonio Martino, che posta su Facebook il contrario: «Forza Italia correrà da sola», scrive. Ma la Lega non gli concede sconti.
SIMPATIA. «Siamo un partito serio e coerente per questo invitiamo l'onorevole Martino a non fantasticare sulle posizioni della Lega, la quale recita un ruolo fondamentale all'interno del movimento in perfetta sintonia e condivisione con l'azione politica del coordinatore regionale, Bellachioma. Azione politica fatta di concretezza e coerenza con gli impegni presi con i cittadini aquilani e abruzzesi, che dice basta agli inciuci con il Pd per ottenere posizioni di comodo, e ai giochetti/sgambetti politici per il solo motivo di arginare il cambiamento». Quindi l'affondo: «Appare quantomeno simpatica la confusione che regna in Forza Italia dove, nel giro di due ore, assistiamo alle affermazioni di Pagano che teorizza l'indivisibilità del centrodestra e quelle di Martino che sostiene che Forza Italia correrà da sola», firmato Emanuele Imprudente, coordinatore provinciale Lega L'Aquila. Martino non gli ha risposto