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Pescara, 24/07/2024
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Data: 16/08/2018
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Genova, Di Maio: «Noi primo governo che non ha preso soldi dai Benetton». Renzi: «Falso, sei uno sciacallo»

«Per la prima volta c’è un governo che non ha preso soldi da Benetton, e siamo qui a dirvi che revochiamo i contratti e ci saranno multe per 150 milioni di euro. Autostrade ha poi la sede finanziaria in Lussemburgo, quindi manco pagano le tasse. Se il ponte era pericolante dovevano dire che andava chiuso». Sono parole di fuoco, quelle del vicepremier Luigi Di Maio, poche ore dopo il crollo del viadotto a Genova, con il premier Giuseppe Conte che ha annunciato la revoca della concessione. Il leader del M5S non cita esplicitamente il Pd, ma è verso il Nazareno che sono dirette le sue pesanti accuse. Dura la replica dell’ex premier Matteo Renzi: «Chi come Luigi Di Maio dice che il mio Governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo. In entrambi i casi la verità è più forte delle chiacchiere: il mio Governo non ha preso un centesimo da questi signori, che non hanno pagato la mia campagna elettorale, né quella del Pd, né la Leopolda». E poi: «Utilizzare una tragedia per attaccare gli avversari, mentendo, dà il senso della caratura morale e politica del Vicepresidente del Consiglio».

Il vicepremier, poi, rincara: «Ora vedremo tutte le inadempienze compiute. Deve essere chiaro: Autostrade è stata politicamente coperta dai precedenti governi e noi non vogliamo fare da palo a chi doveva fare manutenzione e non l’ha fatto». «Chi ha sbagliato deve pagare fino all’ultimo centesimo. Dire: “Revochiamo la concessione” fa aumentare i Like e fa esultare chi non conosce le carte — contrattacca l’ex leader del Pd — Ma governare è più complicato che scrivere post su Facebook: se revochi la concessione paradossalmente fai un regalo ad Autostrade. Perché devi pagare un sacco di soldi per revocare la concessione e perdi le opere pubbliche che servono e per le quali loro sono impegnati». Infine, conclude Renzi: «Quello che è chiaro è che va rifatto il Ponte Morandi, certo, ma va fatta anche la Gronda. Ed è un preciso impegno di Autostrade».

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