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Pescara, 24/07/2024
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Data: 17/08/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Ma un documento svela: bocciati 3 miliardi di finanziamenti statali

PESCARA «La proposta di Piano economico finanziario da 3 miliardi di euro proposto da Autostrada dei Parchi per le autostrade A24 e A25 è stato ritenuto non accoglibile dal Ministero delle Infrastrutture». Lo rivela la Stazione ornitologica abruzzese, presieduta da Augusto De Sanctis, che ha chiesto di accedere agli atti per avere copia del piano depositato dal gruppo Toto al Ministero delle Infrastrutture, per ora senza esito. «Il 3 agosto il direttore della direzione vigilanza delle concessionarie», si legge in una nota della Soa, «prova a difendere la propria posizione sull'accesso agli atti dopo la diffida inviata con la quale abbiamo minacciato un esposto alla Procura della Repubblica. Nella nota la Direzione precisa che il piano è stato ritenuto non accoglibile da parte delle autorità preposte. Nella stessa lettera, però, il direttore si dilunga in considerazioni a nostro avviso veramente incredibili per chiunque abbia un minimo di conoscenze della pubblica amministrazione. Infatti, il direttore, per cercare di giustificare il mancato rilascio dei documenti alla Soa parla, tra l'altro, di documenti interni privi di qualsiasi ufficialità. Una proposta depositata del valore da 3 miliardi non è ufficiale? Allora perché è stata ritenuta non accoglibile attraverso una vera e propria istruttoria? Ne parlano forse a voce al bar del Ministero»?Mentre la stazione ornitologica si apprestava a rispondere, è stata la stessa responsabile dell'Ufficio trasparenza del Ministero a spiegare, in un'ulteriore lettera del 10 agosto inviata alla direzione vigilanza delle concessionarie, che ai fini della trasparenza la legge non differenzia tra atti con valenza interna o similari. La responsabile ha dato il termine del 20 agosto alla Direzione per rispondere. «Ovviamente», prosegue la nota della Soa, «insisteremo per avere tutti gli atti al fine di comprendere i termini del confronto tra Strada dei Parchi e Ministero, con particolare riferimento ai contenuti e alle criticità rilevate, e il ruolo giocato dalle regioni Lazio e Abruzzo nella vicenda della principale infrastruttura della regione. Questa vera e propria saga dell'accesso agli atti, iniziata a maggio, con continui richiami da parte del Ministero a una potenziale "riservatezza" delle informazioni, comprese quelle sui controlli effettuati sulle attività del concessionario (si veda il diniego all'accesso ai sindaci), purtroppo fa comprendere su quali basi sia stata fondata la gestione delle principali infrastrutture del paese. L'asimmetria nella conoscenza delle informazioni può viziare il dibattito e il confronto sul futuro del nostro territorio. Il nostro pensiero va alle vittime dello sciagurato crollo del Ponte Morandi a Genova, e crediamo che il modo migliore per reagire sia quello di proseguire l'azione che da tempo abbiamo portato avanti sul tema della infrastrutture, assicurando la pubblicazione due anni fa, della convenzione tra Stato e Strada dei Parchi».

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