PESCARA «Qualora si dovesse condividere l'ipotesi di procedere alla anticipazione delle risorse assegnate si rende necessario preliminarmente individuare gli interventi da rimodulare per rendere disponibile l'importo da anticipare». Così fa sapere il capo di gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il professor Gino Scaccia, ai presidenti delle regioni Abruzzo e Lazio.Questa frase è inserita in un documento che porta la data dell'8 agosto scorso, quindi è antecedente alla tragedia di Genova. Ma è come se fosse una premonizione dopo che, qualche giorno prima dell'8 agosto, Luciano D'Alfonso, che non si era ancora dimesso dal ruolo di governatore, aveva scritto al Ministero chiedendo di poter dirottare fondi del Piano operativo infrastrutturale del Mit, assegnati alle regioni Abruzzo e Lazio e destinati alla realizzazione di opere pubbliche, ad un altro scopo molto più urgente. Come quello della sicurezza dei viadotti.I fondi presi in considerazione sono 15 milioni di euro da investire per il prolungamento dell'Asse attrezzato che attraversa l'area metropolitana di Chieti e Pescara. Un'opera che però passa in second'ordine rispetto alle altre emergenze abruzzesi. «Fondi che possono contribuire prioritariamente agli interventi di messa in sicurezza della 24 e a 25», così infatti i aveva scritto l'ormai ex governatore d'Abruzzo. Qualche giorno dopo la sua lettera, il capo di gabinetto Scaccia gli dà praticamente il via libera chiedendo però a D'Alfonso e al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, «di proporre le modifiche da apportare al Piano operativo infrastrutturale al fine di consentire l'anticipazione per gli interventi urgenti per Strada dei parchi», si raccomanda il funzionario del ministero retto da Danilo Toninelli.La parola ora torna alle due Regioni. Intanto sindaci e gli amministratori di Abruzzo e Lazio, impegnati nella lotta al "caro pedaggi" e per il mantenimento della sicurezza nei tratti autostradali A24/A25, esprimono «profondo cordoglio per l'immane tragedia che ha colpito la città di Genova e, in questo tragico momento di dolore, si stringono alle famiglie delle vittime e dei feriti». Sin da ora, i sindaci, rendono noto che alla manifestazione programmata per il 19 settembre davanti al ministero dei Trasporti a Roma, saranno presenti con il lutto al braccio e osserveranno un minuto di silenzio per ricordare le vittime della tragedia.