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Pescara, 24/11/2024
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Data: 17/08/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Il Codacons: ecco i ponti a rischio. L'associazione stila un elenco e allerta i prefetti. E la Cna difende i camionisti

PESCARA Una diffida ai prefetti dell'Aquila e di Pescara affinché dispongano il blocco, per 30 giorni, dei mezzi pesanti sui cavalcavia e sui viadotti di A24 e A25, in attesa di verifiche da parte del genio militare sullo stato di sicurezza delle due autostrade.È l'iniziativa del Codacons, dopo la tragedia accaduta a Genova. Anche in Abruzzo, secondo il Codacons, esistono una serie di manufatti «che necessiterebbero di verifiche», e in particolare, «i viadotti A24-A25 di Popoli, gli svincoli di Bussi e Tornimparte, e il tratto di A25 che collega Pratola Peligna a Cocullo». Ai prefetti, chiamati in causa quali responsabili diretti della sicurezza pubblica, l'associazione chiede di disporre «un blocco temporaneo per alleggerire il traffico sui viadotti a rischio: una necessità che s'impone alla luce dei fatti per dar modo di svolgere un'attenta opera di monitoraggio e valutazione del rischio, con disagi minimi per l'economia e il commercio, vista la possibilità per gli autotrasportatori di individuare percorsi alternativi». Il Codacons mette il suo staff legale a disposizione dei cittadini abruzzesi che vogliano segnalare situazioni di ponti e viadotti a rischio. Per contattare l'Associazione basta scrivere all'indirizzo info@codacons.it, o - dal 20/8 - contattare il numero verde 800.582493.Anche la Fita Cna, l'associazione delle imprese di autotrasporto, chiede «un piano straordinario per verificare lo stato di sicurezza delle strade abruzzesi, particolarmente problematiche sia per i mezzi pesanti che per le auto. La richiesta», spiega in una nota il presidente regionale, Gianluca Carota, «muove dalla particolarità del nostro sistema viario, caratterizzato da complessa struttura orografica della regione, ma anche segnato dai danni provocati dai terremoti e dalle precipitazioni straordinarie degli anni passati. Ponti, viadotti e gallerie, sono gli elementi distintivi che caratterizzano i tre tratti autostradali che attraversano la nostra regione: sia A24 e A25 in direzione di Roma, sia A14 Adriatica, che proprio nel pezzo abruzzese si caratterizza come forse il più pericoloso dell'intero percorso che va dalla Puglia all'Emilia. Si tratta di percorsi già di per sé pericolosi, in ragione della loro conformazione, ma che una carenza di manutenzione può far diventare micidiali». Una richiesta, che si estende anche al sistema delle statali e delle strade ad alta densità di traffico».

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