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Pescara, 24/07/2024
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Data: 17/08/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Blasioli, un Ferragosto in prima linea. Alessandrini in ferie e vice sindaco “operaio” al lavoro: «Chiederò all’Anas di eseguire controlli sull’asse attrezzato». «L’area di risulta è un’occasione da non perdere» dichiara. La scommessa del mercato etnico, lo scetticismo sulla filovia «Ma dico pure che la città ha grande bisogno di un sistema di trasporto pubblico di massa».

L'hanno ribattezzato vicesindaco operaio, un po' come lo era stato prima di lui Enzo Del Vecchio, perché sempre pronto a correre dove serve. Con il sindaco Marco Alessandrini in vacanza, Antonio Blasioli si ritrova in questi giorni ferragostani in prima linea al timone della città. «Ma sempre operaio resto, il mio cellulare è sempre acceso» dice lui che ha trascorso il dopo Ferragosto su vari fronti. Gli parli del mare inquinato, della maxi rissa a Rancitelli e di strade colabrodo e lui ribatte pronto, agenda alla mano: «Oggi ho effettuato un sopralluogo al depuratore per verificare i lavori nella speranza di avere un mare più pulito da qui all'estate prossima. Poi, con i consiglieri Longhi e Di Giampietro, sono andato in ospedale a far visita al nigeriano vittima del pestaggio dell'altro giorno a Rancitelli» dice mentre in auto esegue una verifica in viale Marconi: «L'assessore Cuzzi mi ha segnalato una buca profonda che va riparata con urgenza», commenta (ieri pomeriggio era già tutto risolto). Ma soprattutto, racconta Blasioli, «il giorno di Ferragosto ho ricevuto decine di messaggi di gente preoccupata per la tenuta dell'asse attrezzato. Ho pensato al consigliere Lorenzo Valloreja che suggerì di abbatterlo. Bisognerà avere grande attenzione per questo tipo di infrastrutture dopo la tremenda tragedia di Genova» dichiara Blasioli, che aggiunge: «Lunedì scrivo all'Anas, che ne ha la gestione, per sollecitare controlli».
BOMBA ETNICA
Vice sindaco, la rissa a Rancitelli ha svelato un'emergenza razzismo? «Credo di no ed è stata la stessa vittima dell'aggressione ad escluderlo: mi ha raccontato che vive a Pescara dal 2008, si è sposato qui nel 2011 e abita al rione Villa del Fuoco dal 2015 e mi ha assicurato che mai prima dell'altra sera aveva avuto problemi di convivenza E' stata una lite per schiamazzi degenerata in una rissa violenta e intollerabile - dice Blasioli -. Ho proposto una costituente per Villa del Fuoco, riprendendo un'idea del parroco don Max per dare voce e visibilità alle tante persone perbene di quella zona e alle belle iniziative avviate con realtà quali Caritas e Ninive e non solo. Per fortuna il nigeriano sta meglio, è in Neurochirurgia, è stato operato alla testa e, se non ci saranno complicazioni, potrà essere dimesso tra cinque giorni».
A fronte di tali scenari, ha timori per il mercato etnico da realizzare alla stazione ferroviaria? «No. Siamo pronti a partire con i lavori per avviare una struttura istituzionalizzata e resa più sicura. Conteranno le regole e vi si accederà tramite un bando: chi sgarra sarà fuori, nessuna zona franca per i furbetti».
EVENTI, MOVIDA E REGOLE
Parliamo di estate e di iniziative. Pescara sta vivendo una stagione straordinaria di concerti ed eventi sotto la regia dell'assessore Giacomo Cuzzi, ultimo il concerto dello Stato sociale a Ferragosto. Con quali riscontri? «I dati del 2018 sono parziali ma siamo passati dalle 158mila presenze del 2015 alle 259mila del 2017. Alla Notte delle stelle cadenti ho sentito parlare spagnolo al Parco di Colle del Telegrafo - risponde il vice sindaco -. E' vero che Pescara vive di turismo stanziale ma con il cartellone estivo siamo riusciti certamente ad attirare tanta gente dal resto della regione e da quelle limitrofe. E anche molti stranieri. Non è solo questione di artisti e di cartellone: le Notti bianche comportano un impegno organizzativo notevolissimo, solo per la viabilità e la sicurezza abbiamo tenuto ogni volta riunioni su riunioni con tecnici e forze dell'ordine. E non è ancora finita qui - aggiunge Blasioli - perché a settembre Pescara ospiterà allo Stadio Adriatico Cornacchia i Campionati italiani assoluti di atletica leggera con 1300 atleti, oltre a tecnici e famigliari al seguito».
Dall'estate dei grandi eventi a quelli della movida che, a dirla tutta, sembra necessitare di qualche regola in più o più chiara. Che ne pensa? «Parlando giorni fa con un operatore balneare mi sono convinto che basta poco per un accordo che metta d'accordo esercenti e residenti, riconoscendo a questi ultimi il sacrosanto diritto al riposo. Sono fiducioso in tal senso, anche perché l'anno prossimo, grazie alla graduatoria definita, avremo già a giugno la disponibilità dei vigili stagionali da schierare per i controlli nelle zone della movida».
AREA DI RISULTA E FILOVIA
Area di risulta e filovia sono due nodi che da 15 anni aspettano di essere sciolti. Come la vede? «L'area di risulta è un grande obiettivo e perdere questa opportunità sarebbe grave, anche perché non sai più se e come recuperare in futuro la disponibilità delle risorse oggi stanziate per 12 milioni. Lancio un appello alle opposizioni di centrodestra e cinquestelle: questa procedura parte con noi ma andrà completata da chi l'anno prossimo verrà a guidare Pescara». La filovia? «A titolo personale esprimo scetticismo, non ritengo la strada parco un tracciato adeguato per accogliere quei mezzi e non so come possa il Ministero autorizzare di spendere altri soldi per quel progetto. Ma dico pure che la città ha grande bisogno di un sistema di trasporto pubblico di massa».
VERSO IL VOTO
Per il Comune si vota nel 2019, alla Regione forse a dicembre prossimo. Lei che farà? «Alessandrini si è messo a disposizione del Pd accettando le primarie, io ho altre ambizioni, guardo alla Regione, ente di cui sono dipendente e avrei già le idee chiare su quali proposte di legge presentare. Ciò detto, rispetterò le scelte del mio partito».

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