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Pescara, 24/07/2024
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Data: 17/08/2018
Testata giornalistica: Il Centro
A Vasto chiuso per precauzione il viadotto. Nella zona Sud del Chietino la gente ha sentito un boato. Apprensione all'Aquila, Pescara e Teramo

VASTO Chiuso in via precauzionale il viadotto Histonium a Vasto.È il primo tangibile effetto delle scosse in sequenza che ieri sera hanno provocato panico e apprensione nella provincia di Chieti, soprattutto nel Vastese. Quella di ieri sera è stata annunciata da un boato e poi hanno iniziato ad oscillare mobili e lampadari. In tanti, anche nei paesi del Vastese interno, sono fuggiti fuori in strada dalle proprie abitazioni. A San Salvo, che dista circa 25 chilometri dall'epicentro Montecilfone, sono stati segnalati oggetti che cadevano dagli scaffali delle abitazioni. Sulla riviera tanta apprensione anche tra i turisti che stavano cenando al momento della scossa e che sono usciti dalle strutture alberghiere.A Vasto sono scattate immediatamente le verifiche a viadotti e altri punti sensibili della città. Alle 20,45 il vicesindaco Giuseppe Forte (il sindaco Menna è fuori città) ha attivato il Centro operativo comunale (Coc). Insieme agli assessori Gabriele Barisano e Luigi Marcello, ai tecnici comunali e alla Protezione civile sono stati controllati i viadotti e la balconata orientale della Loggia Amblingh. «I risultati sono finora tutti rassicuranti», dice Forte, «tuttavia, precauzionalmente abbiamo disposto la chiusura temporanea del viadotto Histonium. Il contatto con le forze dell'ordine è costante e i sopralluoghi proseguiranno, presso tutte le strutture pubbliche».Anche a San Salvo i volontari della Protezione civile dalle prime verifiche non hanno riscontrato alcun danno. «Solo tanta paura a San Salvo dove tanti sono scesi in strada», afferma Saverio Di Fiore, presidente della protezione civile Valtrigno. Ma anche qui i controlli continueranno nella giornata di oggi. Ma abbiamo sentito a caldo anche il sindaco di Montecilfone: «Fortunatamente non si registrano danni a persone», afferma Franco Pallotta, «al momento abbiamo constatato qualche piccolo crollo su edifici già pericolanti, ma approfondiremo con ulteriori controlli». La Protezione Civile ha allestito con le brandine alcuni posti letto all'interno di una scuola ristrutturata di recente e adeguata sismicamente. «Non sono pervenute richieste di soccorso, né segnalazioni di crolli alle sale operative dei vigili del fuoco. Le squadre uscite in ricognizione hanno riscontrato per ora solo la caduta di alcuni cornicioni», segnalano i vigili del fuoco.Danni non gravi alle case si sono registrati a Palata, dove secondo una prima ricognizione ci sono crepe nei muri e danni interni alle abitazioni, e nella chiesa di Guglionesi.QUI L'AQUILA. Anche in provincia dell'Aquila il terremoto è stato avvertito e in numerose località la popolazione si è riversata in strada anche se dai primi controlli non sembrano esserci danni particolari. All'Aquila la scossa è stata sentita nitidamente, specie nelle case nuove o con gli isolatori sismici. Molti degli edifici nuovi ricostruiti dopo il sisma del 2009 sono infatti progettati per "assecondare" il movimento del terremo grazie a una notevole flessibilità strutturale. QUI PESCARA. Alle 20.50 un mezzo dei vigili del fuoco è partito da Pescara alla volta di Città Sant'Angelo da dove è arrivata una richiesta di aiuto. Inizialmente si pensava a danni strutturali ad una abitazione di un quartiere periferico, ma l'allarme si è rivelato un nulla di fatto, spiegano dal comando dei vigili pescaresi. Solo tanta paura.QUI TERAMO. Apprensione e preoccupazione, ma nessun danno. La scossa con epicentro in Molise è stata avvertita distintamente in tutto il Teramano, dall'entroterra alla costa. Anzi, questa volta più sul mare che nell'interno.

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