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Pescara, 24/07/2024
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Data: 18/08/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Governo, faro su A24 e A25. Chiuso il viadotto sul fiume Sangro. Possibili danni all’attività della Sevel controlli su 50 cavalcavia nel . Autostrade, Gianluca Vacca (M5S) «Rivederemo la concessione di Toto». Mazzocca: «Gli interventi sono già in corso scelte le opere strategiche in caso di sisma»

PESCARA Terremoto e sicurezza strutturale dei ponti, mentre il sottosegretario Gianluca Vacca annuncia che sotto il faro del Governo c'è anche la concessione a Toto delle autostrade A24 e A25, la paura cresce in provincia di Chieti. Chiuso il Ponte Nuovo sul fiume Sangro (sotto attenzione dal 1990) che, sulla provinciale 111, collega Lanciano all'area industriale di Val di Sangro-Atessa. Il disallineamento di due piloni in cemento armato preoccupa cittadini e ambientalisti. Timori raccolti dai carabinieri che hanno relazionato a Prefetto, Provincia e Procura di Lanciano. Dopo le 21 scosse del sisma del Molise si è deciso prudenzialmente il blocco della viabilità. Il presidente della Provincia Mario Pupillo annuncia: «Saranno controllati tutti i ponti di nostra competenza, una cinquantina in tutto. Il dirigente Carlo Cristini ha richiamato dalle ferie il personale del settore lavori pubblici e viabilità». Pupillo ha ribadito «Si tratta di una chiusura precauzionale dopo numerose scosse sismiche, ma non ci sono allarmismi. La preoccupazione sul ponte Sangro nasce dal disallineamento dei manicotti alla base dei pilastri realizzati nel 1980 per prevenire l'erosione da parte della corrente del fiume; disallineamenti ininfluenti sulla staticità del ponte costruito nel Sessanta con la tecnica palo-pila. Il ponte aggiunge Pupillo- è sotto controllo dal 2014 e non presenta problemi statici, anche se va adeguato alle norme antisismiche. Le nuove verifiche tecnico-scientifiche saranno affidate a ditte specializzate, poi il ponte sarà riaperto. Necessari almeno due mesi». Possibili ripercussioni sulla Sevel, che riapre lunedì, e l'indotto.
«Per adeguare Ponte Nuovo - prosegue Pupillo - abbiamo chiesto alla Regione 432 mila euro e con le rimesse dello Stato sono già stanziati 300 mila euro per il 2019. Se emergeranno reali criticità si aprirà un altro capitolo». Ovvero un altro ponte.
TERAMO
Sulla sicurezza delle infrastrutture sospese si mobilita anche il Teramano. «Subito interventi su ponte San Gabriele». Questa la promessa del sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo su tutti i ponti cittadini insieme ai colleghi di giunta. Il sopralluogo, compiuto a vista, è iniziato da Ponte San Gabriele, ed è proseguito lungo il ponte a catena di Carapollo, e poi San Francesco, San Ferdinando e il viadotto di Cartecchio. Il Comune ha inoltre deciso di avviare la procedura di indagini strutturali e geologiche per valutare la vulnerabilità sismica e stabilire la priorità tra gli interventi da realizzare. Verrà inoltre avviata una mappatura completa dei ponti di tutto il territorio comunale, dal punto di vista morfologico e geologico. Sul caso ponti interviene il sottosegretario M5S Gianluca Vacca: «Per le autostrade A24 e A25 il Governo ha già predisposto gli atti per mettere in campo le risorse necessarie volte a lavori di urgenza e per contenere le tariffe. Queste autostrade sono tra le più costose d'Italia e negli ultimi anni hanno subito degli aumenti vertiginosi dei pedaggi. La società che le gestisce, Strada dei Parchi di proprietà del gruppo Toto, per giunta, oltre ai pedaggi ha un introito economico dovuto ai lavori di gestione e manutenzione. Anche per questo il Governo ha avviato un riesame del sistema di Gestione delle Autostrade e quindi è intenzionato a rivedere la concessione anche per quanto riguarda la Strada dei Parchi». In serata il vicepresidente di Strada dei parchi, Mauro Fabris, su La7, ha chiesto al Governo di sbloccare i fondi per le manutenzioni. «Le autostrade sono datate e attraversano una delle zone più sismiche d'Italia. Non si può aspettare ancora».

Mazzocca: «Gli interventi sono già in corso scelte le opere strategiche in caso di sisma»

PESCARA Sottosegretario Mario Mazzocca, delegato regionale alla Protezione civile, com'è la situazione generale dei ponti abruzzesi?
«La Regione ha focalizzato la vulnerabilità sismica delle infrastrutture in base ad un'ordinanza del Presidente del consiglio dei ministri del 2003. I lavori sono in svolgimento da circa un anno».
Sui diversi interventi ci sono state delle priorità?
«Abbiamo seguito il criterio di cominciare con le cosiddette opere strategiche, cioè con quelle che si rilevano fondamentali in termini di viabilità nel caso in cui venissero colpite da qualche tipo di calamità».
La Regione come è intervenuta a sostegno?
«Per cominciare si sono stati 3 milioni di finanziamenti da parte della Regione per l'attuazione del programma di verifiche dei 180 ponti delle province. Gli sforzi iniziali sono stati diretti sui sette ponti strategici».
A che punto è la situazione delle verifiche nelle quattro province abruzzesi?
«Male per le provincia chietina e per quella pescarese, dove rispettivamente si sono effettuati il 30% e il 10% delle verifiche su 120 infrastrutture prese in considerazione del capoluogo teatino e 90 del centro adriatico.
Nelle altre due?
«Bene, molto bene sia per Teramo che per l'Aquila, qui il lavoro delle verifiche è andato avanti anche in virtù di ciò che è capitato in quei luoghi».
Cosa si può fare per migliorare la situazione?
«Rapportarsi con gli enti in maniera sempre più proficua ma soprattutto mettere sul piatto il tema della prevenzione. Io vengo da Caramanico Terme dove tempo addietro c'è stata una delle frane più importanti degli ultimi anni, e so che significa anche in quest'ambito il tema della prevenzione».
Ci sono problemi sull'A14?
«Per questa infrastruttura vale lo stesso discorso dell'A24 e A25: bisogna puntare prima sulle verifiche delle criticità ma mentre per l'autostrada costiera nel tratto abruzzese è quasi tutta in pianura, la Strada dei Parchi invece è per l'80% stagliata su un gran dislivello e per di più in zona sismica. Un consiglio per tutti? Meno inaugurazioni e più lavoro».

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