MONTESILVANO Viaggiava senza biglietto su un autobus della Tua, la società unica abruzzese per il trasporto urbano. Quando i controllori sono saliti sul mezzo, all'altezza dei Grandi alberghi di Montesilvano, chiedendogli di mostrare loro il titolo di viaggio, l'uomo è andato su tutte le furie, li ha aggrediti e si è rifiutato persino di fornire le proprie generalità alla polizia locale, intervenuta sul posto con una pattuglia coordinata dall'ufficiale di turno Nino Carletti. In manette è così finito un senegalese di 38 anni, sprovvisto del regolare permesso di soggiorno. L'episodio è accaduto martedì sera, intorno alle 20.00, nei pressi della fermata dei Grandi alberghi. Gli agenti, chiamati dal personale della Tua, hanno potuto constatare la resistenza del senegalese che, in base alla ricostruzione della polizia, se la sarebbe presa prima con i controllori e, successivamente, con una guardia giurata, rifiutandosi di mostrare i documenti di riconoscimento. Alla fine, per identificarlo, gli uomini della polizia locale hanno dovuto fare ricorso alla foto segnalazione. L'uomo è stato portato nel carcere di San Donato, a Pescara, in attesa del processo, che si è tenuto giovedì. Il giudice ha stabilito che il senegalese dovrà scontare una condanna a sei mesi di reclusione, oltre a essere destinatario anche della disposizione di un nulla osta per il rimpatrio.Tuttavia, mentre l'assessore comunale alla Polizia locale Valter Cozzi plaude all'intervento «tempestivo e condotto con grande professionalità» da parte degli agenti di polizia, «l'ennesima dimostrazione», rimarca Cozzi, «di come il nostro corpo di polizia locale stia lavorando con impegno e incisività», il comitato Riprendiamoci Montesilvano annuncia il ritorno dei vigilantes volontari sui mezzi pubblici e nelle linee più a rischio, a partire dalla prossima settimana. Una soluzione già adottata in passato a Pescara da altre realtà politiche e associative.«Il Comitato Riprendiamoci Montesilvano esprime solidarietà a tutti gli autisti e i controllori impegnati nella tratta Montesilvano-Pescara», sottolinea Marco Forconi, presidente del comitato ed esponente locale di Fratelli d'Italia, «sono davvero troppi gli episodi di violenza e vandalismo all'interno dei mezzi pubblici, sia da parte di italiani che stranieri, e tali accadimenti non sembrano subire una flessione». «Intendiamo precisare», prosegue Forconi, «per istituzioni, personale dipendente della Tua e passeggeri, che i volontari non svolgeranno alcuna attività di controllo sui titoli di viaggio, prefiggendosi unicamente un effetto deterrenza contro degrado e inciviltà all'interno dei bus attraverso una presenza decisa e disciplinata, circoscrivendo l'azione al solo territorio di Montesilvano».