MONTESILVANO Sugli autobus del servizio urbano della Tua, la società regionale che gestisce il tr asporto su gomma in Abruzzo, ci sono 260 autisti e soltanto 10 controllori che si dividono tra le linee che circolano all'interno del centro urbano di Pescara e sulle tratte che collegano la città a Montesilvano, Francavilla e Sambuceto. L'aggressione avvenuta qualche giorno fa all'altezza della fermata dei Grandi alberghi (leggi l'articolo) è soltanto l'ultima di una serie di episodi che sempre più spesso coinvolgono da un lato chi viaggia senza biglietto e, dall'altro, chi per lavoro deve far rispettare le regole. Secondo i sindacati dei lavoratori, le linee dove si verificano più spesso esplosioni di violenza ai danni dei conducenti o dei verificatori sono quelle con un maggiore afflusso di utenti e pendolari: a Montesilvano, ad esempio, l'autobus 2 barrato, il 38, il 3 barrato, 3 e 8. Ma, secondo il segretario della sezione provinciale della Filt/Cgil Patrizio Gobeo, che di mestiere fa proprio l'autista della Tua, la presenza dei vigilantes a bordo a partire dall'inizio della prossima settimana, grazie a un'iniziativa del comitato Riprendiamoci Montesilvano presieduto da Marco Forconi, non sarebbe la soluzione giusta all'emergenza sicurezza. «Tornare a fare le ronde non è la strada da percorrere», stigmatizza Gobeo, «un'azienda ben strutturata deve essere messa nelle condizioni di operare al meglio da sola. Non servono i vigilantes volontari, ma piuttosto si dovrebbe incentivare la presenza fissa dei controllori sui mezzi: sarebbero un ottimo deterrente contro le aggressioni e sarebbero importanti anche per incrementare il numero dei biglietti venduti e obliterati, visto che oggi il problema più grande è proprio il tasso elevato di evasione tariffaria».A Montesilvano, a differenza dei due Comuni limitrofi di Pescara e Francavilla, non è stato attivato il servizio di autobus notturno (in vigore dal 6 luglio fino a domani, dal venerdì alla domenica dalle 23.15 alle 4 del mattino) con tanto di verificatori fissi a supporto degli autisti nella fascia oraria più calda. «A Pescara e Francavilla», rimarca Gobeo, «è stata siglata una convenzione tra le amministrazioni comunali e l'azienda, a Montesilvano invece no. Qualora il Comune ce lo dovesse richiedere noi saremmo pronti, ma soltanto se i guidatori saranno affiancati dai verificatori fissi». Per Gobeo il problema della mancanza di sicurezza sui mezzi è legato soprattutto alla scarsità dei controlli: «Il numero dei verificatori non è sufficiente a coprire tutte le linee e quindi i controlli avvengono raramente. Capita che la gente si sente legittimata a viaggiare senza biglietto e, quando viene scoperta, se la prende con il personale. Ma non servono le multe per debellare il fenomeno e per aumentare i ricavi aziendali, piuttosto servirebbe riuscire a trovare il modo di far fare i biglietti a tutti».