Il contatore dei roghi sui mezzi pubblici ora segna quota 19 da inizio anno. L'ultimo flambus è esploso alle 5.40 di ieri mattina sul Raccordo anulare, all'altezza dello svincolo per l'Ardeatina. Era una navetta della linea notturna N2. Una torcia tra le auto che sfrecciavano sulla corsia interna della super-strada poco dopo l'alba. L'autista lo stava portando in deposito, ecco perché quando l'autobus si è ritrovato avvolto dalle fiamme a bordo non c'erano passeggeri. Anche il conducente, per fortuna, se l'è cavata senza un graffio: è sceso appena ha visto uno sbuffo di fumo uscire dal retro del mezzo. Pochi minuti e l'autobus è stato inghiottito dal rogo. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto, la carcassa del mezzo era già incenerita e spettrale. È il secondo incendio sui mezzi pubblici ad agosto - il 10 era andato a fuoco lo 046, in via di Carcaricola, zona Giardinetti - ma è da inizio anno che i bus della Capitale continuano a prendere fuoco con una frequenza allarmante: 19 casi, appunto, in otto mesi. In tutto il 2017 furono 22, comprese le navette periferiche gestite dalla Roma Tpl.
IL PERITO DEL TRIBUNALE
L'Atac non ha preso la questione sottogamba tanto che, come svelato ieri dal Messaggero, la commissione d'inchiesta sui roghi sarà allargata anche a esperti esterni. Su richiesta dei vertici della partecipata, a indagare sull'escalation di incidenti sarà anche un perito indicato dal Tribunale, un super-consulente di giudici e pm che conosce a fondo la materia.
Tra gli aspetti che saranno approfonditi dal pool c'è il funzionamento dei sistemi antincendio. Alcuni dispositivi, si è scoperto, sono difettosi, tanto che l'Atac ha deciso di rimpiazzarne un migliaio. Il grosso degli impianti era montato a bordo dei mezzi più vecchi, ma si è deciso di sostituirne 300 anche sulle navette immatricolate solo tre-quattro anni fa. Gli operai delle officine conoscono il problema. A volte gli antincendio si attivano senza motivo, quando il motore si surriscalda un po' troppo ma non c'è traccia di fumo.
LE POLEMICHE
L'incendio di ieri intanto alimenta la polemica politica. Per Andrea De Priamo, capogruppo di Fdi in Campidoglio, «in città è record di bus incendiati, per la Raggi una media da guinness dei primati». Secondo la consigliere regionale del Pd, Michela Califano, «i trasporti per i grillini sono una zavorra». E il Codacons ricorda di avere già chiesto alla Procura «di indagare a fondo sulla manutenzione dei mezzi pubblici».