PESCARAIl cambio di casacca dell'assessore teatino, Alessandro Bevilacqua, che ha lasciato Forza Italia per andare con la Lega di Salvini, non ha incrinato i rinati rapporti tra Nazario Pagano e Giuseppe Bellachioma. Così come il proclama di quest'ultimo di far correre da sola la Lega alle prossime elezioni regionali fa parte, ormai, del passato. La coalizione abruzzese di centrodestra si è praticamente ricompattata. Lo conferma questa intervista che il coordinatore regionale degli azzurri ha rilasciato ieri pomeriggio al Centro, a pochi giorni dal nuovo incontro che dovrebbe sancire ufficialmente la pace tra forzisti e Carroccio. Un incontro quindi definito decisivo per le prossime regionali, che però non si terrà domani ma slitterà a lunedì prossimo.Onorevole Pagano, ha sentito di recente il coordinatore regionale della Lega Bellachioma?«Ci siamo già sentiti per telefono per augurarci un buon Ferragosto. Domani sera (oggi, ndr) rientrerò dalle ferie, mercoledì lo richiamerò. I rapporti personali tra me e lui sono ottimi. Nutro verso Bellachioma una buona dose di simpatia umana».Quindi, nonostante tutto, si va verso una coalizione di centrodestra unita per le elezioni?«Sono profondamente convinto che troveremo le regioni di una convivenza forte. Abbiamo iniziato a lavorare insieme dai tempi del referendum costituzionale e continueremo a farlo anche se debbo ammettere che lo scenario è cambiato perché ora la Lega è un'altra cosa rispetto ad allora. Ma il rapporto umano e politico tra noi e loro non è mutato».Che ne pensa però dell'ultima dichiarazione di Bellachioma disposto anche a rinunciare a un candidato presidente della Lega purché il nome condiviso con Forza Italia non appartenga ai vecchi volti della politica?«Ritengo che la questione del candidato presidente sia di second'ordine rispetto all'accordo programmatico che dev'esserci tra di noi. Per governare non basta semplicemente un candidato comune, ma bisogna avere buone ragioni per stare insieme. Sono certo che le troveremo».Ma secondo lei è meglio puntare su un volto nuovo oppure su un personaggi di esperienza collaudata?«Ci può anche stare ciò che Bellachioma sostiene sull'opportunità di trovare figure nuove. Ma è una fase storica della politica nella quale abbiamo visto volti freschi aggiudicarsi il palcoscenico, perché visti come rinnovamento, ma anche personaggi come Scajola o Mastella, espressione della vecchia politica, che si sono imposti. Bisogna sapere individuare la figura giusta, vecchia o nuova che sia: una figura che vada bene a tutti e due, anzi a tutti e quattro. Da parte mia c'è tutta la buona volontà per trovare le ragioni per stare insieme. Io sono un ottimista». Quando vi incontrerete per parlare di tutto ciò che ha appena detto?«Lo faremo subito. Da domani sono di nuovo in Abruzzo (questa sera, ndr), quindi mercoledì chiamerò Bellachioma. Dipenderà dai suoi impegni, per me ogni giorno è buono». Da fonte interna al centrodestra si viene a sapere, in tarda serata, che la data dell'incontro chiave per le prossime elezioni potrebbe essere quella di lunedì 27 agosto.