L'AQUILA Dalla Regione hanno confermato ieri che la pubblicazione del decreto firmato dal presidente, Giuseppe Di Pangrazio, sarà pubblicato domani sul bollettino ufficiale telematico, Burat, facendo diventare reale lo scioglimento dell'assise regionale. È l'atto che, in base alla modifica della legge elettorale abruzzese approvata l'8 agosto scorso, dà 45 giorni di tempo ai sindaci, e non solo a loro, per dimettersi dall'incarico e candidarsi alle elezioni regionali. C'è chi lo ha già annunciato, come il primo cittadino di Città Sant'Angelo, Gabriele Florindi; chi sta per farlo, come il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, e chi potrebbe farlo. Ma in questo caso si entra nel campo delle probabilità che non sono più altissime per primo cittadino di Chieti, Umberto Di Primio, costretto a superare una doppia verifica, quella delle primarie-sondaggio che Forza Italia si appresta a fare tra lui, Mauro Febbo, Paolo Gatti e Antonella Di Nino, sindaco di Pratola Peligna; e la seconda legata all'incontro tra gli azzurri e la Lega di Giuseppe Bellachioma che può portare alla scelta di un personaggio della società civile come candidato presidente condiviso.