I cittadini insistono sulla realizzazione di una vera stazione dei bus in zona ovest, vicino all'hotel Amiternum, per ragioni di sicurezza. Lo sa bene l'amministrazione che nei mesi scorsi parlò di un progetto a tal proposito, ma oggi ad intervenire a gamba tesa nel dibattito è l'ex sindaco Massimo Cialente che lancia accuse pesanti alla giunta Biondi. Per l'ex primo cittadino la soluzione era alla portata dal 2007. Il terreno di fronte all'Amiternum, di proprietà della famiglia Barattelli, era a vincolo decaduto. Con l'allora assessore Bonura si arrivò ad un accordo per il quale Barattelli avrebbe costruito un solo edificio donando al Comune un'area per il parcheggio degli autobus con sala d'attesa e biglietteria. L'opposizione e anche qualcuno in maggioranza, ricorda Cialente, bocciarono l'iniziativa e così un commissario nominato dal Tar concesse a Barattelli di realizzare una cubatura più elevata senza dar nulla al Comune. Cittadini e pendolari invocano oggi la stazione, ma secondo Cialente espropriare ora il terreno costerebbe troppo. La seconda possibilità era quella del garage della ditta Palmerini dietro l'hotel. Una struttura servita anche da una bretella per realizzare una stazione accogliente e moderna. Ci furono incontri con Arpa, oggi Tua, con Ama e altri vettori privati. Tua avrebbe dirottato una parte delle somme che versa al parcheggio di Collemaggio sulla nuova stazione, per cui Cialente aveva chiesto alla M&P di partecipare al bando per la gestione, in alternativa ci sarebbe stata l'Ama. Nel dibattito anche Ettore Barattelli ha ricordato la piena disponibilità per un piano organico di sistemazione all'epoca. Cialente accusa l'assessore Mannetti di aver bloccato l'iniziativa pronta dal maggio 2007. «Paghiamo l'incapacità di questa giuntarella» scrive. L'argomento è di fuoco. Mesi fa anche i consiglieri comunali del Passo Possibile Paolo Romano ed Elia Serpetti intervennero con delle interrogazioni sollecitando l'assessore. A maggio del 2018 la Mannetti parlò del progetto che prevedeva un accordo con il demanio per realizzare una stazione di scambio dei bus a ridosso della caserma Pasquali con lavori da terminarsi entro il 2018. Su questo punto Cialente replica che difficilmente l'Esercito darebbe l'area.