Sì alla corsia preferenziale per gli autobus, no al senso unico per le auto private. Va in questa direzione il progetto per il tracciato del trasporto pubblico in sede protetta a viale Marconi. Con il passaggio di deleghe in giunta a Giuliano Diodati è stata dunque rivista in misura sostanziale l'ipotesi del doppio corridoio centrale riservato ai bus avanzata a suo tempo dall'ex assessore Stefano Civitarese, soluzione che imponeva il senso unico sud-nord per il traffico privato. L'atto di determinazione del 14 agosto scorso, pubblicato all'Albo Pretorio del Comune, ha come oggetto la realizzazione di una micro-simulazione del sistema viario di viale Marconi ed è stato lo stesso assessore Diodati a illustrare al Messaggero le principali caratteristiche del piano: «Abbiamo previsto modifiche importanti, a cominciare da una sola corsia preferenziale per i mezzi pubblici e non due. Corsia - spiega l'assessore alla mobilità - che sarà sul lato destro della strada (in direzione sud) e comporterà quindi l'eliminazione dei parcheggi esistenti. La buona notizia - precisa Diodati - è che quei posti auto saranno recuperati sul lato opposto con l'istituzione di un parcheggio a spina di pesce. L'unico inconveniente è che per raggiungere l'area di sosta chi procede in auto verso sud dovrà fare una inversione». Era questa l'unica soluzione per mantenere il traffico a doppio senso su una delle più importanti arterie stradali urbane, spina dorsale del traffico di Porta Nuova (parallela di viale d'Annunzio) e per non interrompere il flusso che prosegue a nord lungo corso Vittorio Emanuele. Proprio l'ipotesi del senso unico sud-nord aveva complicato non poco le cose per l'ex assessore Civitarese, bersagliato da critiche da ogni fronte politico comprese quelle della stessa maggioranza di governo che di fatto lo ha mollato dopo avergli chiesto un enorme lavoro per lo sviluppo urbano, dall'area di risulta alla Cittadella del benessere e della conoscenza in zona universitaria.
Le risorse per l'intervento sul tracciato del trasporto pubblico sono collegate alla Strategia urbana di sviluppo sostenibile pari a un totale di 6 milioni e 900mila euro. Diodati tuttavia si mantiene prudente e non si sbilancia sui tempi di esecuzione.