TORTORETO La società Autostrade ha messo sotto controllo il viadotto del Salinello. Per tutta la giornata di ieri sono infatti stati notati tecnici calati con una gru a carrello dalla sede autostradale fin sotto l'impalcato, posto a 130 metri di altezza dal corso del torrente, per le verifiche del caso. Il viadotto, il più alto d'Abruzzo, è tornato ad essere un sorvegliato speciale dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, e questo a causa delle segnalazioni relative a caduta di calcinacci e di ferri rimasti scoperti. Una situazione che negli ultimi giorni ha visto arrivare tantissime richieste volte a conoscere le condizioni dell'infrastruttura, costruita negli anni '70. Tra queste quella del Comune di Tortoreto, inviata dal sindaco Domenico Piccioni e dall'assessore ai lavori pubblici Arianna Del Sordo anche ad altri enti interessati, tra cui il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Abruzzo e la Provincia di Teramo, gestore della Fondovalle del Salinello, attraversata dal viadotto. Le istituzioni sovracomunali e le società che gestiscono la rete stradale, inoltre, ieri hanno ricevuto anche una missiva a nome di tutti i 12 sindaci della Val Vibrata, in cui sichiede «di conoscere lo stato di conservazione e l'idoneità strutturale delle infrastrutture di tutta la vallata», come segnala una nota dell'Unione dei Comuni.«Subito dopo i tragici fatti di Genova, c'è stato un continuo confronto con tutti i colleghi Sindaci della Val Vibrata», spiega il presidente Pietrangelo Panichi, «che ha avuto sintesi nella richiesta congiunta per l'acquisizione di documentazione utile al monitoraggio, pur considerando che la competenza d'intervento risulta in capo agli enti sovracomunali».