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Pescara, 24/07/2024
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Data: 24/08/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sisma, condannata la Regione. Casa dello studente, condannati Regione e Adsu

Condannati penalmente e definitivamente in quattro, ora il Tribunale civile dell'Aquila ha sancito anche la condanna civile per il crollo della Casa dello studente a causa del terremoto. A pagare devono essere la Regione Abruzzo, proprietaria dell'immobile e l'Azienda per il diritto allo studio (Adsu) che gestiva la struttura in comodato d'uso. Il risarcimento è di un milione e 200 mila euro ai familiari di Hamade Hussein detto Michelone, uno degli 8 ragazzi che hanno perso la vita la notte del 6 aprile 2009. Una sentenza che può essere da apripista nel contenzioso di analoga natura. I familiari di Michelone e delle altre vittime della Casa dello Studente, sono stati assistiti durante il processo dall'avvocato Wania Della Vigna. «Una sentenza secondo l'avvocato Della Vigna che acclara la responsabilità di un ente pubblico, come la Regione Abruzzo, contestando omissioni, negligenze e mancata vigilanza sull'edificio. Quindi un ente pubblico che ha messo a repentaglio la vita di giovani vittime, destinando un edificio che non aveva le caratteristiche per poter resistere al terremoto ad una casa, appunto, dello studente. Mi auguro ha aggiunto il legale che questa sentenza possa fare in qualche modo giurisprudenza per evitare analoghe tragedie in futuro ma anche perché dopo la sentenza della Cassazione che ha accertato al responsabilità penale dei 4 tecnici, questa sentenza che acclara la responsabilità civile della Regione Abruzzo e dell'Adsu rappresenta una pietra miliare». Secondo il Tribunale civile a determinare il crollo dell'edificio anche le modifiche progettate ed eseguite sotto la direzione di tre ingegneri, che implicarono un considerevole aumento dei carichi verticali e l'apposizione della parete non strutturale, denominata in perizia parete Rei, dotata di notevole rigidezza e resistenza e collocata in corrispondenza della trave 18-29: tali interventi influenzarono negativamente la cinematica del crollo - che comunque sarebbe derivato dall'effetto combinato del sisma e degli errori progettuali - aggravandone le conseguenze. I tre progettisti avrebbero cioè dovuto compiere tale verifica, primariamente esaminando il progetto originario, occasione in cui avrebbero potuto e dovuto rilevarne le gravi carenze. In tale quadro si innestano le responsabilità omissive collaudatore, il quale, non avrebbe eseguito la concreta verifica di natura tecnica.

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