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Pescara, 24/07/2024
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Data: 24/08/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Lega Abruzzo: non toccate il Capitano. Bellachioma: «Vi veniamo a prendere sotto casa, occhio». È polemica

PESCARA Aspre polemiche, e una dura presa di posizione da parte dell'Associazione nazionale magistrati (Anm), dopo la pubblicazione di un post sul profilo facebook dell'onorevole Giuseppe Bellachioma, deputato della Lega eletto in Abruzzo. «P.S. Messaggio da parte della Lega Abruzzo: se toccate il Capitano», si legge nel post, «vi veniamo a prendere sotto casa...occhio».Il post fa riferimento all'indagine aperta dalla procura di Catania sulla situazione dei migranti che si trovano sulla nave Diciotti. Diverse le prese di posizione di esponenti politici abruzzesi. Per Francesco D'Agresta, segretario provinciale di Articolo Uno di Pescara «le parole del segretario regionale della Lega sono squadriste, gravi e pericolose. Assolutamente inappropriate per un deputato della Repubblica che dovrebbe, come recita la nostra Costituzione, adempiere ai suoi doveri con disciplina ed onore e non perdersi in squallide minacce». Poi c'è quella di Stefano Albano , segretario del Pd dell'Aquila e di Stefano Palumbo, capogruppo del Pd nel consiglio comunale del capoluogo abruzzese. «Un'affermazione gravissima che intendiamo stigmatizzare senza indugio, e che assume contorni preoccupanti se a pronunciarla è un parlamentare della Repubblica», affermano. Infine, l'Anm. «La stampa riporta la notizia di un post pubblicato su Facebook da un parlamentare della Lega nel quale vengono pronunciate chiare parole intimidatorie nei confronti dei magistrati in relazione ai fatti della nave Diciotti. Si tratta di una azione di una inaudita gravità che rappresenta un inaccettabile tentativo di interferire nella attività dei magistrati impegnati nella delicata vicenda». È quanto dichiara con una nota la Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati. «È un fatto senza precedenti, tenuto conto della provenienza da un parlamentare, da chi dovrebbe rispettare l'attività che svolgono tutte le Istituzioni, tra esse la magistratura. L'Anm respinge ogni tentativo di interferenza e di intimidazione, assicurando che tutti i magistrati svolgono e continueranno a svolgere i propri compiti rispondendo esclusivamente alla legge, per cui ogni tentativo di condizionamento sarà vano».

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