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Pescara, 24/11/2024
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Data: 24/08/2018
Testata giornalistica: Quotidiano del Molise
Stato di emergenza, Spina (Cgil): “Occorrono investimenti mirati”. Per il sindacato vanni evitati sperperi come accaduto nel passato

CAMPOBASSO. Per il segretario organizzativo della Cgil Molise, Franco Spina la modifica degli orari degli autobus da e verso la zona industriale di Termoli è “giusta e doverosa alla luce di quanto accaduto, ma adesso si deve procedere con un piano straordinario sulla messa in sicurezza del territorio e delle infrastrutture.” Il tema della mobilità però, prosegue Spina, riguarda anche i cittadini e le altre maestranze che necessitano di un sistema che dia altrettante certezze sui tempi. “Chi deve sostenere visite mediche programmate nei plessi ospedalieri e non, chi deve recarsi a Termoli per raggiungere la stazione e prendere un treno, i pendolari che devono raggiungere puntualmente gli uffici pubblici. Occorre in questa fase – sottolinea Spina - un’attenzione particolare che chiediamo alla Regione oltre che ai vettori. La chiusura, se pur temporanea, ci auguriamo, del viadotto Liscione, ha compromesso la viabilità dal medio Molise verso il basso Molise e viceversa, con ripercussioni e disagi forti. Affrontare la vecchia statale ad esempio è un’impresa immane, il traffico merci, quello passeggeri oltre al traffico privato e locale, intasano oltre modo una strada vetusta.” Il sindacato, per queste motivazioni, chiede chiarezza alla Regione e al Governo nazionale di fare chiarezza su quali opere debbano essere finanziate e/o completate. “Troppe incompiute, troppi progetti concepiti 30/40/50 anni fa ma mai realizzati o completati – prosegue Spina - È giunto il momento per lo Stato e per la Regione di dimostrare la volontà concreta di svoltare rispetto alle politiche del passato, adesso non ci sono alibi. Noi abbiamo proposto a suo tempo ad esempio sul patto per il Molise, alcune idee e soluzioni compatibili con il fragile territorio e condivisi in parte dal tavolo istituzionale, ma se ai proclami e alle condivisioni non seguono i fatti, altro che svolta, tra qualche anno il Molise non avrà più la forza di rialzarsi; soggetti come siamo a possibili terremoti, alluvioni e frane. Il territorio è la sua messa in sicurezza prima di tutto, così come garantire il diritto allo studio in strutture sicure deve essere una priorità.” Spina infine affronta la questione dello stato di emergenza, sulla quale sia il governatore Toma sia le forze politiche in Consiglio regionale premono. “La richiesta di stato di emergenza e le eventuali risorse e agevolazioni che ne potranno derivare, dovranno servire per le opere utili, per un progetto organico di riqualificazione. Oggi più che mai – puntualizza Spina - vanno evitati sperperi di denaro come avvenuto nel passato. Investimenti mirati che generano tutela, messa in sicurezza e opportunità di lavoro. Così come è giunto il momento di definire con chiarezza l’organizzazione che si vuole dare al sistema di prevenzione, monitoraggio e controllo del territorio regionale a partire dalla riorganizzazione della Protezione Civile e del recupero delle professionalità lavorative pur presenti.”

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