Nuovi allagamenti e blocchi al traffico in molte zone della città, da est a ovest, a causa del nubifragio che giovedì pomeriggio ha costretto i vigili del fuoco a un tour de force per liberare le auto dall'acqua, ma anche i seminterrati e garage di tante abitazioni. I maggiori interventi dei vigili si sono concentrati sulla strada statale 17 est, sulla statale 5 bis, in viale Gran Sasso, in via Codalunga, in via D'Annunzio, in via Cippari dove l'ostruzione dei tombini ha provocato allagamenti e nella zona di Colle sapone per la caduta di un albero. Gli interventi si sono resi necessari anche per liberare dall'acqua il supermercato Tigre e il vano ascensore dell'ex Onpi, la galleria di Collemaggio e il terminal dove si è allagato anche un bus di linea dell'Ama. Non è andata meglio all'Aquila città, dove si sono registrati allagamenti da San Sisto a Santa Barbara, in viale Corrado IV e nella zona della stazione ferroviaria per l'ormai annoso problema del Fosso di San Giuliano. In centro storico sono invece nuovamente saltati i tombini a causa della grossa mole di acqua piovana. «Le fogne sono concepite per ricevere esclusivamente le acque nere e i depuratori sono tarati per depurare e per ricevere questa tipologia di refluo spiega Fabrizio Ajraldi, presidente della Gran Sasso acqua - La normativa impone fognature dedicate alle acque nere e condotte che smaltiscono le acque bianche o grigie. Le bianche dovrebbero essere convogliate in appositi fossi di scolo, gran parte dei quali però non è pulito o addirittura ostruito da legname, manufatti e costruzioni». «Le acque bianche e grigie sono in gestione ai comuni i quali però non godono di alcuna copertura economica. Per le acque nere, invece, esiste il sistema fognario la cui realizzazione manutenzione ed incremento viene finanziato in tariffa aggiunge Il sistema fognario ha una capienza che viene calcolata per abitante equivalente ed è adeguato per le sole acque nere. Diviene tuttavia insufficiente con ingenti precipitazioni meteoriche, ciò comporta il sollevamento dei tombini per strada e in molti casi all'interno delle abitazioni non munite di valvola di ritegno. Con i sottoservizi si sta realizzando oggi il sistema duale della conduttura pubblica». «Con i sottoservizi si sta realizzando il sistema duale della conduttura pubblica conclude Ajraldi Si sta poi ragionando con il Comune per intercettare finanziamenti per le frazioni per intervenire su impianti oramai vecchi ed inadeguati». Il sindaco Pierluigi Biondi convocherà un tavolo con la Gsa e il professor Maurizio Lopardi, che sta conducendo uno studio sul fosso di San Giuliano, per cercare soluzioni al problema degli allagamenti, come spiega l'assessore all'Ambiente Emanuele Imprudente: «Una volta concluso lo studio commissionato dal Comune bisognerà ovviamente reperire fondi per intervenire con opere mirate e risolutive». A fare le spese del maltempo anche l'asfalto di molte strade completamente dissestate, come via Rocco Carabba, dove è franato il terreno sottostante il manto stradale, via Pile, nei pressi della stazione ferroviaria, e in corrispondenza della rotatoria in ingresso a via Amiternum, appena realizzata. «Le strade saranno messe subito a posto. Purtroppo alcune si trovano in zone alluvionali dove sono necessari interventi risolutivi precisa il vicesindaco e assessore alle Opere pubbliche Guido Liris Sto avviando un piano di intervento per sistemare subito le vie interessate in primo luogo per la sicurezza ma anche per la percorribilità».