È l'alba, sulle strade il deserto d'agosto. L'autista s'annoia e guarda un film. Chi vuoi che se ne accorga, avrà pensato mentre con le mani sul volante sbircia lo schermo dello smartphone. Il bus è quasi vuoto come le vie che attraversa saltellando sulle buche, solo qualche balordo a quell'ora, si passa diritto davanti alle fermate, nel buio che protegge e fa sentire un po' invisibili. Un occhio alla strada e un altro al cellulare, si incrocia solo qualche altro collega. Ma c'è un passeggero che osserva incredulo e registra, l'autista assorto nella sua storia che corre parallela alla strada non deve averlo notato.
Ed ecco il video pubblicato dal sito del Messaggero. Sono le 5,30 circa, l'autobus è della linea 360 che collega piazza Zama, zona San Giovanni, a piazzale delle Muse, Parioli. Si vede la luce dello smartphone lampeggiare alla sinistra del conducente. Un film, un video, una serie tv, chissà, non cambia niente. Lui ha fissato il cellulare a un supporto accanto al vetro, in posizione orizzontale così può vedere meglio. Davanti la strada ancora illuminata dai lampioni, accanto le immagini. Nella registrazione si avvertono i sussulti delle buche, trema il telefonino del passeggero che riprende la scena. L'autobus costeggia il palazzi ministeriali tra via XX Settembre, piazza Fiume e via Piave. È diretto verso il capolinea di piazza Zama, incrocia un altro mezzo della stessa linea che viaggia nella direzione opposta, si intravede sul display 360 Muse. Il conducente alle prese con il film alza la mano per salutare il collega. Guida, guarda il film e saluta, tutto insieme.
I PROVVEDIMENTI
L'Atac ha avviato un'indagine interna. Dopo aver visto il video registrato dal passeggero, l'azienda si è messa alla ricerca dell'autista irresponsabile. Non sarà difficile individuare il conducente sorpreso a guidare guardando lo smartphone e poi saranno presi provvedimenti per punire un comportamento giudicato intollerabile. Il guidatore rischia una sospensione dal servizio e dallo stipendio per un periodo che va dai 10 ai 20 giorni o forse di più. All'Atac le regole sono severe: il codice interno della società del Campidoglio vieta agli autisti dei bus l'uso del cellulare anche con le cuffie, l'unica eccezione è per le comunicazioni di servizio.
In altre occasioni, anche l'assessore alla Città in Movimento di Roma Capitale, Linda Meleo, aveva espresso una linea dura. Commentando il caso di un altro autista che parlava al cellulare mentre guidava il bus, aveva condannato «il comportamento irresponsabile che ha messo a rischio la sicurezza dei passeggeri. Gesti del genere non sono tollerabili».
GLI ALTRI CASI
Un video registrato da un passeggero lo scorso aprile mostrava un autista alla guida di una navetta della linea 548 della Roma Tpl con una mano sul volante e l'altra sul cellulare appoggiato all'orecchio. E via chiacchierando, a colpi di acceleratore e frizione, mentre il bus pieno di passeggeri avanzava in via Fiorentini, a due passi dalla Tiburtina. Il conducente è stato sospeso dal servizio e dalla paga. Qualche mese prima, a gennaio, un conducente di un mezzo Atac che andava dal Vaticano a Termini era stato sorpreso a fare una videochiamata. Nessuno finora aveva osato la visione di un film.