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Pescara, 24/11/2024
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Data: 26/08/2018
Testata giornalistica: Il Centro
A14. Le maxi code dopo il rogo nella galleria. Incidente nelle Marche: pesanti ripercussioni anche sulla nostra regione. Ma ci sono strade alternative consigliate

Tredici chilometri di code in carreggiata Nord e nove in direzione Pescara nel tratto chiuso, sulla corsia Sud, perché interessato dall'incidente di un mezzo pesante. Così si presentava ieri mattina l’A14. La società Autostrade consigliava persino «di passare per Roma», per evitare di finire nel caos anche se, ieri sera, il tratto è stato riaperto, con deviazione a doppio senso di marcia sulla corsia Nord. Ma le code non sono finite.
RIENTRO DIFFICILE. Così oggi, nel giorno in cui 21 milioni di italiani cominciano a rientrare per le vacanze, la situazione sull’A14 sarà ancora caotica per le conseguenze del grave incidente in galleria avvenuto giovedì notte nelle Marche. Un incidente che fa sentire le sue ripercussioni anche al traffico che transita per l’Abruzzo.
LA CAUSA. Le code sono dovute alla chiusura della galleria Castello (tra Pedaso e Grottammare in direzione sud) resa inagibile dopo il pauroso incendio divampato da un mezzo pesante nella notte tra giovedì e venerdì scorsi. Tutto sarebbe stato causato dalla perdita di uno pneumatico dal carrello di un Tir che trasportava capi di abbigliamento. L’attrito con l’asfalto avrebbe innescato le scintille e il fuoco che ha avvolto il mezzo pesante. Per il camionista campano alla guida del Tir si era temuto il peggio: i testimoni avevano sentito forti esplosioni prima della fiammata all’interno del tunnel. Ma lui, dopo essere fuggito a piedi da quella trappola di fuoco, è stato soccorso da un addetto alla viabilità della società autostrade che lo ha accompagnato al casello di Grottammare.
CHE COSA ACCADRÀ. I lavori per il ripristino della galleria sono ancora in corso. Fino a ieri sera, per via della chiusura del tratto compreso tra Porto San Giorgio/Fermo e Grottammare in direzione sud, vigeva l’obbligo di uscita al casello di Porto San Giorgio. Inoltre era chiusa l'entrata di Civitanova Marche-Macerata per chi viaggiava in direzione di Pescara. Ma intorno alle 19, i caselli sono stati riaperti mentre il traffico, prima della galleria, che è ancora impercorribile, è stato deviato sulla corsia opposta su cui, anche oggi, si viaggerà a doppio senso di marcia. Sono 6 chilometri di autostrada in cui, già ieri sera, si è verificato un “effetto imbuto” con quattro chilometri di coda per chi proveniva da Nord e poco più di uno per chi giungeva da Sud, essendo disponibili due corsie.
LE ALTERNATIVE. Per chi vuole evitare il caos, questi gli itinerari alternativi comunque consigliati: chi percorre l’A14 da Bologna verso l’Abruzzo e la Puglia può uscire a Cesena per utilizzare l’E45 Orte-Ravenna, entrare in A1 ad Orte, percorrerla fino all’interconnessione con l’A24 ed utilizzare l’A24 verso Teramo per le destinazioni abruzzesi e del sud marchigiano, oppure l’A25 verso Pescara per proseguire verso la Puglia. Chi percorre la A1 diretto verso l’Abruzzo e la Puglia, può proseguire oltre Bologna fino a raggiungere a Roma l’interconnessione con la A24 e proseguire sulla stessa fino a Teramo ovvero utilizzare la A25 verso la Puglia. Chi percorre la A14 dalla Puglia e dall’Abruzzo ed è diretto in Emilia-Romagna o verso destinazioni più a nord può uscire sull’A25, raggiungere la A24, arrivare all’interconnessione con l’A1 a Roma e proseguire verso nord. Chi invece percorre l’A14 dalla Puglia e dall’Abruzzo ed è diretto nelle Marche, a nord del tratto chiuso, può uscire sulla A25, raggiungere l’A24, arrivare all’interconnessione con la A1 a Roma, uscire ad Orte, percorrere l’E45 verso Cesena.
COME SAPERNE DI PIÙ. Per informazioni aggiornate in tempo reale sul traffico sono disponibili i canali del Cciss (numero gratuito 1518, sito web: www.cciss.it), le trasmissioni di Isoradio, i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai.

Ieri sera riaperti i caselli chiusi Ma si viaggia a doppio senso di marcia con un effetto imbuto per le auto E oggi sarà una giornata da bollino nero per il rientro del popolo dei vacanzieri: 21 milioni di italiani

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