PESCARA Subito un presidio di polizia municipale, attivo 24 ore su 24, all'interno della biglietteria del terminal bus con una centrale operativa interforze (raggiungibile anche tramite app) in grado di connettersi in tempo reale con carabinieri, polizia e guardia di finanza. Successivamente, entro un anno, la postazione fissa dei vigili urbani sarà trasferita negli storici silos (che un tempo venivano utilizzati per la fornitura d'acqua ai treni a vapore) da ristrutturare con un fondo di 80mila euro. Inoltre, sarà potenziata la videosorveglianza, già attiva, con un intervento di installazione di nuove telecamere ad alta tecnologia anche nella zona dello stupro, i giardinetti dell'area di risulta ripuliti ieri. Il progetto sarà possibile grazie a un finanziamento congiunto di Comune e ministero dell'Interno per un milione e mezzo di euro complessivi. È la risposta immediata dell'assessore alla Polizia municipale Gianni Teodoro, che già da tempo ha avviato l'iter procedurale per la creazione del presidio fisso dei vigili, ma che ora preme sull'acceleratore dopo l'aggressione che ha condotto in carcere il senegalese di 61 anni accusato di violenza sessuale ai danni di una 39enne. Contemporaneamente, il questore Francesco Guglielmo Misiti ha annunciato «l'avvio di un monitoraggio per l'identificazione degli extracomunitari, anche dei nuovi arrivati in città, che possono creare turbative sul territorio. Gli irregolari saranno espulsi e accompagnati nei Cia (centri di identificazione) a Roma».Il questore, però, ha tenuto a rassicurare la comunità: «Questo è un deprecabile episodio, ma Pescara non è una città violenta. Le attività di controllo quotidiane delle forze dell'ordine hanno dato segnali precisi». Pescara è «una città viva», purtroppo «crocevia di passaggio anche della delinquenza». Ma, ha tenuto a precisare Misiti «non dobbiamo fare allarmismi». Nel frattempo, da parte di politici, amministratori e rappresentanti dell'opposizione, arriva una pioggia di reazioni allo stupro della stazione che va ad aggiungersi a simili episodi di cronaca registrati a Jesolo e nel Catanzarese.Per il consigliere Stefano Casciano, «l'amministrazione deve garantire la presenza fisica di due vigili a turno nei locali della biglietteria in attesa della ristrutturazione del vecchio silos. Da un mese, ci sono quattro agenti della finanza in più a Pescara: si utilizzino anche loro per coprire i turni in modo da tenere sotto sorveglianza l'area di risulta, la strada parco, piazza Santa Caterina e le zone limitrofe». Mirko Iacomelli, responsabile cittadino di Casapound Italia: «Sabato primo settembre, torneremo in piazza con un sit in per la sicurezza e per chiedere la riqualificazione della zona, con l'allontanamento definitivo degli immigrati che vi bivaccano». «Il Comune si è preoccupato in 4 anni e mezzo di buttare 250mila euro per un finto mercatino etnico, anziché occuparsi di investire sulla videosorveglianza» è l'osservazione dei consiglieri Forza Italia di Regione e Comune, Lorenzo Sospiri, Marcello Antonelli e Fabrizio Rapposelli. Gue rino Testa, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore, consiglieri comunali di Fratelli d'Italia, ricordano come «da tempo denunciamo che stazione e area di risulta rappresentano zone a rischio con senzatetto, criminali, gente che vive di espedienti; la soluzione sono i presidi fissi della vigilanza urbana».
Il Comune fa tagliare le siepi: giardini ora visibili dal Corso
PESCARA Gli operai del Comune e quelli della società Attiva hanno cominciato a lavorare di buon'ora. E a fine mattinata la siepe che delimitava i giardinetti attigui al terminal bus era sparita. L'area, quindi, è diventata ben visibile da corso Vittorio: non c'è più la barriera verde. La disposizione è partita dal vice sindaco Antonio Blasioli dopo aver saputo dello stupro avvenuto proprio in quei giardinetti attorno alle 14 di sabato. Dopo aver eliminato la siepe, ha commentato ieri mattina l'assessore che ha seguito personalmente i lavori, «stiamo verificando la possibilità di recintare l'area e chiuderla di notte. E domani (oggi per chi legge), torneremo sul posto con Pescara Energia per potenziare l'illuminazione vicino ai giardinetti del terminal bus, con l'obiettivo di illuminare a giorno la zona, già dotata di numerosissimi punti luce. E pensiamo anche a una vigilanza privata sulle aree di risulta», ha continuato Blasioli. Alla luce dell'episodio di sabato, che si è verificato in una zona frequentatissima dai chi viaggia in pullman ma anche da spacciatori, tossicodipendenti e sbandati, il vice sindaco punta a «ridare tranquillità alle donne che frequentano il parcheggio. E questo è molto più importante dei costi» che si andranno a sostenere. «Sappiamo che quanto accaduto non potrà essere cancellato né dimenticato con facilità da Pescara, ma noi continueremo a studiare e lavorare per cercare di rendere la città il più sicura possibile. Il nostro obiettivo è fare tutto ciò che un Comune può per aiutare e sostenere le forze dell'ordine, che restano titolari del controllo e della sicurezza». Proprio alle forze dell'ordine il vice sindaco chiede, in un post su Facebook, di «rafforzare il proprio impegno», affinché episodi come quello di sabato «non si verifichino mai più». E ricorda che per le nuove telecamere il Comune ha «stanziato 500mila euro, per rendere più sicura Pescara. E saranno rafforzate anche quelle dell'area di risulta».