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Data: 27/08/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Abruzzo verso le regionali - Caso migranti rinforza alleanza FI-Lga anche in Abruzzo, summit in Marsica. Verso le regionali: Azzurri e Fratelli d'Italia minimizzano affermazioni Bellachioma e confermano unione

L'AQUILA - Se a Roma Forza Italia e Fratelli d'Italia sono solidali con Matteo Salvini, indagato dalla Procura di Agrigento per la vicenda dei migranti trattenuti a bordo della nave Diciotti, in Abruzzo le parole del coordinatore della Lega Giuseppe Bellachioma non sembrano scalfire la tenuta del centrodestra.

Anzi, l'alleanza sembra rafforzarsi e questo potrebbe avere l'effetto di ricompattare un centrosinistra non troppo unito e ancora alla ricerca di un candidato presidente per le ormai prossime elezioni regionali.

"Anche se ci sono accenti un po' diversi bisogna ribadire l'unione della coalizione", afferma ad AbruzzoWeb Antonio Martino, deputato azzurro e segretario organizzativo regionale che getta acqua sul fuoco dopo aver paventato la corsa in solitaria rispondendo con la stessa lingua ai salviniani che l'avevano annunciata per primi, che rilancia il messaggio del presidente Silvio Berlusconi, che in una nota ha parlato di "assurda e inconsistente vicenda giudiziaria che non potrà che avere un esito favorevole" al ministro dell'Interno.

"Bisogna essere concreti, credo che Bellachioma non si sia fatto ben capire nel tentativo di condividere il sostegno al suo leader", aggiunge Martino rispetto al post nel quale il coordinatore abruzzese della Lega ha attaccato i magistrati innescando feroci polemiche e la presa di posizione della stessa Associazione nazionale magistrati, per poi scusarsi.

Nessuna conseguenza sulla tenuta del centrodestra in Abruzzo neanche per Giandonato Morra, insieme a Etelwardo Sigismondi coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, che conferma la riunione di coalizione prevista in settimana, anche se non è ancora stata fissata.

"La frase in sé per sé non ha ripercussioni - dice - potrebbe averle avute la dichiarazione di andare da soli, su cui poi è tornato indietro, ma credo sia un momento di eccessi e la scelta comunicativa della Lega non la condivido".

"C'è un eccesso verbale da parte della Lega - insiste Morra - ma è particolare vedere un ministro indagato mentre per un dramma come Genova, dove tutti, dal Ministero delle Infrastrutture all'Anas erano a conoscenza dei rischi, tutto tace - fa osservare Morra, tra l'altro ex assessore regionale ai Trasporti - allora indaghiamo tutti quelli per cui c'è un motivo".

Comunque, taglia corto il coordinatore di Fratelli d'Italia, "ognuno si caratterizza per alcuni aspetti, non sono questi i problemi", dice a proposito dell'alleanza tra i partiti del centrodestra in Abruzzo.

In vista delle regionali, intanto, l'ex parlamentare Fabrizio Di Stefano, a sorpresa non ricandidato alle politiche del 4 marzo scorso e tra i papabili candidati alla presidenza nonostante le resistenze della sua stessa Forza Italia, ha tenuto un summit ad Avezzano (L'Aquila) assieme ad alcuni degli storici maggiorenti locali.

Al bar di piazza della Repubblica, ha svelato Il Messaggero, Di Stefano ha incontrato tra gli altri Ezio Stati, tra quelli che hanno ancora in dote un consistente quanto ambìto serbatoio di voti insieme alla figlia Daniela, l'avvocato Antonio Milo, più volte tentato dall'impegno politico ma che ha sempre declinato offerte di candidature, e Massimiliano Verrecchia, legato a doppio filo all'ex parlamentare Filippo Piccone, che nell'ultima legislatura si è dimesso lasciandogli, anche se per soli due mesi, lo scranno a Montecitorio.

Un incontro nel quale, tuttavia, non è passata inosservata l'assenza del consigliere regionale marsicano di Forza Italia Emilio Iampieri.

Riunioni, schermaglie e prese di posizione, non ultima quella dello stesso Di Stefano su Papa Francesco, accusato di una "deriva a sinistra", destinate a influenzare l'elettorato.

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