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Data: 29/08/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Svolta in Ryanair: firmato con i piloti il primo contratto collettivo di lavoro

ROMA Ryanair si piega al riconoscimento dei diritti dei lavoratori e per la prima volta sottoscrive un contratto collettivo di lavoro. Ci sono voluti otto mesi di trattativa, fughe di massa dei piloti verso altre società, ma alla fine la compagnia low cost diMichael ÒLeary ha ceduto e ha firmato il contratto con l'Anpac, uno dei sindacati più rapprentativi dei piloti e degli assistenti di volo. «Un avvenimento storico» esulta l'associazione. Basti pensare che fino a inizio dicembre scorso Ryanair non voleva proprio sentire parlare di sindacati e rappresentanze varie. Inoltre, il contratto appena firmato «è anche il primo contratto collettivo di lavoro del personale navigante di Ryanair siglato in Europa». Insomma, ora che i piloti italiani hanno aperto la strada, anche per gli altri dipendenti aumentano le possibilità di negoziato.
Il contratto riconosce ai piloti - informa Anpac - «quanto previsto dall'ordinamento nazionale italiano in termini di Tfr attraverso l'introduzione di Fondaereo quale fondo previdenziale complementare contrattuale, della contribuzione a Sanivolo quale cassa di assistenza sanitaria integrativa, del pagamento dei contributi previdenziali e del riconoscimento pieno delle tutele sociali per maternità e paternità».
Il percorso, prosegue il sindacato, necessiterà comunque di ulteriori azioni sul piano fiscale che dovranno essere implementate nel breve termine, anche con l'intervento del governo italiano, attraverso il ministero dellEconomia e di quello dei Trasporti, «per finalizzare il versamento dei prelievi fiscali da parte Ryanair in Italia al contrario di quanto avviene oggi, a causa dell'applicazione dell'accordo bilaterale Italia-Irlanda, che obbliga il vettore guidato da Michael ÒLeary al versamento all'Irlanda dei prelievi fiscali fatti ai dipendenti che operano in Italia». Il contratto ha avuto il via libera della «larghissima maggioranza» degli oltre 300 piloti associati Anpac.
LE DIVISIONI
Ma se Anpac esprime «grande soddisfazione per il risultato ottenuto che dà maggiori tutele e garanzie, oltre che un congruo riconoscimento economico, ai piloti Ryanair», gli altri sindacati protestano. Secondo Filt Cgil e Uiltrasporti, «più che un contratto si tratta di un regolamento aziendale» al quale non si applica il diritto italiano ma quello irlandese, «peggiorativo in alcuni punti della status quo e della normativa nazionale di riferimento». Di qui la diffida inviata ad Anpac «ad applicare tale contratto» in questi punti e l'annuncio di una prossima mobilitazione dei piloti e degli assistenti di volo Ryanair, basati in Italia, contro questo accordo e per l'avvio, finalmente, di una trattativa seria con tutte le organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori Ryanair».

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