La fetta più consistente sono i 16 milioni di euro di fondi ministeriali destinati alla realizzazione dei due moli guardiani del porto di Pescara: un intervento che, in aggiunta alla somma già stanziata dalla Regione pari a 15mila euro, servirà a «evitare in futuro i dragaggi costosissimi ». Seguono, poi, i 10 milioni di euro per il completamento della tratta ferroviaria regionale da Quadri a Castel di Sangro gestita dalla Tua, la società unica che si occupa del trasporto pubblico in Abruzzo, e altri sei interventi volti al miglioramento dell’accesso a realtà montane e impianti sciistici, al recupero degli approdi turistici di Roseto e Francavilla al Mare e alla sicurezza sismica della diga di Penne. «Ma bisogna fare presto», ha ammonito ieri mattina il senatore Pd ed ex governatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso, «è necessario che tutti i progetti siano appaltati subito perché temo la follia della politica nazionale, e credo che il mese di settembre sia rovinoso per la finanza pubblica».
IL TESORETTO. Ammonta complessivamente a 41 milioni e 350 mila euro il tesoretto in arrivo dallo Stato per la realizzazione di otto opere infrastrutturali spalmate nelle quattro province abruzzesi. Lo ha deciso il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) che ha inserito gli interventi nel piano operativo infrastrutturale. Le somme sono coperte interamente dal fondo di sviluppo e coesione 2014/2020. Alla presentazione, ieri mattina nella sala Giunta del Comune di Pescara, hanno partecipato, oltre a D’Alfonso, anche il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore regionale al bilancio Silvio Paolucci, il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, il sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso e presidente della Provincia dell’Aquila, il sindaco di Francavilla Antonio Luciani e il vicesindaco di Roseto Simone Tacchetti.
GLI INTERVENTI. Nello specifico gli interventi riguardano il completamento e la valorizzazione dell’accesso al versante occidentale della Majella, strada provinciale 64, da Caramanico a Passo Lanciano (2 milioni di euro); il miglioramento dell’accesso agli impianti sciistici teramani di Prati di Tivo, strada provinciale 43 di Pietracamela (4 milioni di euro); il completamento infrastrutturale dei bacini sciistici di Ovindoli Monte Magnola e di Rocca di Mezzo Campo Felice (6 milioni di euro); il completamento dei due moli guardiani del porto di Pescara (16 milioni di euro); il recupero e il completamento funzionale del pontile – approdo di Roseto degli Abruzzi (1 milione); il completamento di infrastrutture dell’approdo turistico di Francavilla a mare (1 milione); il completamento della tratta ferroviaria regionale Quadri- Castel di Sangro (10 milioni); gli interventi per la sicurezza funzionale e sismica della diga di Penne (1 milione e 350 mila euro).
OPERE ATTESE DA ANNI. «Si tratta », ha spiegato D’Alfonso, «di opere pubbliche attese da decenni, che devono essere appaltate subito, in un mese al massimo, per renderle irrevocabili, dopo la brutta esperienza dei fondi sulla riqualificazione delle periferie e in vista di un settembre che sarà pericolosissimo per le attività da mettere in cantiere. Vigilerò in Parlamento, ma i progetti sono pronti e vanno appaltati subito per avere la sicurezza che quelle risorse non vengano distratte altrove ». «Lo faremo immediatamente », ha ribattuto Luciani, «ho il sogno di vedere questa infrastruttura aperta e fruibile già dalla prossima estate, sarà un ulteriore tassello per la crescita turistica della nostra città».