ABRUZZO. Negli ultimi due anni e mezzo in casa Tua, l’azienda regionale di trasporto pubblico, sono stati affidati ben 61 incarichi legali ma non si conosce l’importo complessivo.
Ci sono poi altre 39 prestazioni e consulenze per un importo di circa 760 mila euro, 450 mila dei quali per incarichi amministrativi.
I numeri (dalla cifra complessiva indefinita) sono emersi dopo una richiesta di accesso agli atti inoltrata dal presidente della commissione Vigilanza Mauro Febbo (Forza Italia) che però non ha affatto soddisfatto la richiesta.
«Si danno decine e decine di incarichi per consulenze per oltre un milione di euro ma vengono licenziati 5 lavoratori della ex Sistema Spa», attacca Febbo. «Il presidente Tonelli con la sua risposta mi ha indicato solo la lista degli incarichi legali e dei consulenti/fornitori, evitando ogni accenno sulle modalità seguite malgrado le leggi in vigore».
Di certo la sezione trasparenza del sito ufficiale è assai carente. Mancano infatti, nel caso delle consulenze legali, i nominativi che ci sono invece nello specchietto ricevuto da Febbo. Sarebbe forse il caso di aggiornare anche quella sezione.
GLI AVVOCATI
Dal documento si evince comunque la chiamata diretta ai 61 legali, 23 volte interpellati per vertenze legali.
Antonio D’Ovidio di Pescara (sette incarichi), Quirino Ciccocioppo di Lanciano (6), Franco Di Teodoro di Teramo presidente di Abruzzo Engineering, 6 consulenze, le ultime due a giugno 2018, Danilo Ranieri di Lanciano (4 cause di Lavoro e civile), Enrico Iacobitti di Chieti (4), Mirella Piloca di Chieti (3 solo nel 2016), Massimo Malena di Roma (3 chiamate), Sergio della Rocca di Pescara (2), Carla Tiboni, nota per essere il legale personale di Luciano D’Alfonso (2 chiamate nel 2017), Federico Gallucci (2),
Una sola volta Domenico Bucciarelli di Chieti, Fabrizio Rulli di Lanciano, Massimo Vitelli di Teramo, Giuseppe Gialloreto di Tollo, Pietro Referza di Teramo, Cristiano Maria Sicari,
Sabatino Besca, Claudio Verini di L’Aquila, Enzo Formisani di Teramo, Paolo Rosetti, Valerio Romani, Andrea Bonanni, Silvia Cipolloni, Gianluca Presutti, Daniele Mastrangelo, Stefano Vinti, Chiara D’Arcangelo, Antonella Loiacono, Roberto Colagrande.
Alcuni di questi nomi, come detto, non compaiono nella sezione trasparenza di Tua: per i presenti, invece, qualche volta è indicata anche la cifra pattuita ma l’elenco non può considerarsi esaustivo.
COME VENGONO CHIAMATI?
La nomina di legali per la difesa in giudizio della società, spiega Tua, viene avanzata dal Dirigente responsabile dell’Area Affari Generali e l’incarico viene firmato dal Presidente come previsto dal verbale di assemblea del 12 settembre 2017.
Ma Febbo contesta il metodo: «come fa Tonelli, Amministratore unico anche di una società controllata dal Comune di Pescara, ad assegnare incarichi ad avvocati di propria fiducia, in assenza di un albo dei fiduciari e di qualunque procedura comparativa».
Tonelli fa sapere che Società TUA ha approntato una bozza di regolamento sugli affidamenti degli incarichi legali, inviata in data 27 aprile 2018 alla Regione Abruzzo per l’approvazione. Ma fino al 27 aprile e anche nei mesi a seguire gli affidamenti di incarichi legali e dei consulenti sono stati ancora conferiti in assenza totale di ogni procedura di legge.
ALTRE CONSULENZE E FORNITORI
C’è poi un altro ‘specchietto’ un pò annebbiato, a dire la verità, che Tua ha girato a Febbo, ed è quello di altre consulenze di forniture e servizi.
L’importo complessivo dei 39 incarichi ammonta a 760.000 euro circa. Difficile decifrare i nomi in quanto l’immagine è di pessima qualità.
Tua in un secondo momento ha chiarito a Febbo che ben 450.000 euro dei 760 sono relativi ad incarichi amministrativi obbligatori (Revisione legale dei conti annuale, Organismo di Vigilanza 231 e spese notarili per i contratti).
Restano, quindi, circa € 310.000, quindi poco più di 100.000 euro annui per 32 incarichi per «prestazioni dettagliate ed assolutamente necessarie su una spesa complessiva aziendale di circa 130.000.000. Sta di fatto che, anche da un benchmark per aziende similari a TUA, si può rilevare che gli importi annuali per consulenze ed incarichi non sono inferiori ad 400.000 annui».
INCOMPATIBILITA’? NO, GRAZIE
Febbo ha chiesto più volte anche se Tonelli possa contestualmente ricoprire sia la carica di Amministratore unico di società partecipata dal Comune di Pescara sia quella di Presidente di società partecipata dalla Regione Abruzzo. «Anche qui ci troviamo di fronte ad una situazione del tutta anomala che solo questo governo regionale dalfonsiano è riuscito a realizzare», contesta Febbo.
Ma il presidente di difende: «la mia nomina non è incompatibile con il ruolo di Amministratore Unico svolto in Pescara Energia S.p.A., società in house del Comune di Pescara, ai sensi di quanto previsto dal D. Lgs. 39/2013. Il ruolo svolto nelle due società avviene in modo gratuito senza alcun compenso o benefit e, mentre il ruolo di Amministratore Unico in Pescara Energia è un ruolo gestionale, quello di Presidente del CdA di TUA non lo è.