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Pescara, 24/07/2024
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Data: 01/09/2018
Testata giornalistica: Il Centro
I viadotti non sono controllati da anni. Ecco il documento con cui il ministero ammette la verità: niente ispezioni perché manca il personale che deve farle

PESCARA «La drastica riduzione di personale di quest'ufficio non ha consentito negli ultimi anni di effettuare visite ispettive adeguate per verificare lo stato di degrado delle infrastrutture assentite in concessione». Firmato: il dirigente Placido Migliorino. È la frase choc con cui il ministero delle Infrastrutture ammette la resa sul fronte sicurezza di A24 e A25.
NUDA E CRUDA. Da anni nessun controllo. È la verità, nuda e cruda, su quei pilastri. Centinaia di pilastri erosi. Il documento che pubblichiamo è stato svelato ieri a Pescara dalle associazioni Nuovo Senso Civico, Forum H20 e Soa. Ed è la risposta alla denuncia che queste ultime hanno inviato il 22 agosto a nove procure e al Mit.La data del documento è 28 agosto. «Conseguentemente non è possibile allo stato attuale dare un riscontro sui contenuti tecnici citati nella missiva (l'esposto, ndr)», continua il dirigente. «Si condivide la manifestata preoccupazione sulla base delle poche visite eseguite da quest'ufficio negli anni passati, circa la necessità di interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltrechè per la messa in sicurezza ai fini sismici delle opere d'arte». Ma ora è impossibile farlo. Almeno fino a che «non saranno disponibili adeguate risorse di personale».
DATE IL PERSONALE. Per Augusto De Sanctis, presidente della Soa e attivista del Forum H2O: «È un documento sconvolgente». Alla conferenza stampa di ieri erano presenti anche Tommaso Giambuzzi e Alessandro Lanci, presidente di Nuovo Senso Civico, che dichiara: «Lo stato dei viadotti è sotto gli occhi di tutti, con ferri scoperti, ossidati e degrado del calcestruzzo: tutte questioni che ricadono nella manutenzione ordinaria».«Davanti all'evidenza e dopo questa lettera, pur prendendo atto di quanto dichiarato dal Concessionario (Strada dei Parchi, ndr), che sostiene di aver speso circa 200 milioni di euro in poco meno di una decina di anni, non possiamo più basarci solo sui comunicati stampa. È indifferibile che il Governo assicuri tutto il personale necessario per realizzare nel più breve lasso di tempo i controlli».
IL MINISTRO SA? La lettera svelata ieri finirà alle nove procure, alla Regione e al ministro Danilo Toninelli. Ma almeno lui ne era al corrente? «E sa che la costruzione di quattro nuove aree di servizio, di cui due in Valle Peligna, che doveva essere conclusa entro il 2013, è ferma?», chiede De Sanctis che aggiunge: «Vogliamo parlare del rifacimento, sempre entro il 2013, delle recinzioni per 2 milioni di euro, quando recentemente sono entrare addirittura le vacche in autostrada?».
IL SOTTOSEGRETARIO. Così le associazioni ambientaliste chiedono al Mit di procedere a una operazione di trasparenza totale. «Il ministero dei Trasporti risponde alle associazioni ambientaliste abruzzesi e ne condivide le preoccupazioni», risponde il sottosegretario abruzzese dei 5 Stelle alla Cultura, Gianluca Vacca, che parla di «Situazione critica ereditata dai governi passati» e del fatto che «Solo grazie al ministro Toninelli il governo, per la prima volta, ha reso noti i documenti per le concessioni, segnando un punto di rottura con i governi precedenti che hanno sempre voluto secretare accordi che non tutelavano i cittadini e il territorio, mentre avevano grande attenzione agli interessi dei privati».E Vacca infine annuncia che il governo «Si è impegnato a stanziare a breve le risorse per la sicurezza e per il contenimento delle tariffe».

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