CHIETI «La lettera dell'ingegner Placido Migliorino è grave due volte. In primo luogo, perché segnala una scarsità di risorse di uno degli uffici nevralgici del Ministero delle Infrastrutture; poi, perché sottolinea come - a volte - la parsimonia di bilancio non vada d'accordo con la sicurezza», così interviene Strada dei Parchi, società concessionaria di A24 e A25.«Vale la pena di ricordare come Strada dei Parchi abbia più volte sottolineato la necessità di garantire le necessarie risorse per la manutenzione straordinaria dell'infrastruttura, soprattutto alla luce della sismicità del territorio su cui grava», sotolinea la società che aggiunge: «L'ingegner Migliorino fa riferimento alle verifiche per le operazioni antiscalinamento. Occorre ricordare che tali interventi sono stati avviati per volere espresso della società, e che lo sblocco dei finanziamenti da parte del precedente governo è intervenuto solo dopo un intervento del Tar del Lazio. Per la manutenzione ordinaria dell'autostrada, la società Strada dei Parchi ha investito fino ad oggi più di 700 milioni, tutti questi interventi sono stati autorizzati e verificati nel tempo dagli uffici del Ministero». «Ma è la manutenzione straordinaria, imposta dal rischio sismico, che è stata "dimenticata" dal governo», spiega la concessionaria. «Ancora oggi, la società è in attesa dei finanziamenti necessari per completare la "messa in sicurezza" del tracciato. Finanziamenti - è opportuno ribadirlo - previsti dalla legge».Poi la rassicurazione: «Piloni, viadotti e gallerie sono sicuri, contrariamente ai reiterati segnali di allarmismo diffusi sul territorio. Inoltre, a seguito delle ispezioni e dei controlli eseguiti da Strada dei Parchi, sono stati già redatti tutti i progetti riguardanti gli interventi più urgenti, comprese le sistemazioni delle pile dei viadotti più deteriorati; progetti già approvati dal Cta del competente provveditorato fin dal 24 maggio 2018 e da tale data fermi al Ministero in attesa del finanziamento stanziato con la legge 213/2017. Qualora venissero approvati», conclude, «Strada dei Parchi potrebbe svolgere tutte le attività propedeutiche all'avvio dei lavori in attesa dei fondi necessari, ottenuti i quali i cantieri potrebbero iniziare immediatamente. Ma occorre far presto: il rischio sismico incombe sull'intero tracciato».