L'AQUILA «Vogliamo innanzitutto rassicurarla affermando che le autostrade A24 e A25 da noi gestite in convenzione e sotto il controllo del ministero non presentano criticità per quanto riguarda la statica delle opere d'arte in condizioni normali di utilizzo quindi in assenza di scosse sismiche». Lo afferma Strada dei Parchi in una lettera inviata al sindaco Pierluigi Biondi a firma dell'amministratore delegato Cesare Ramadori. Il primo cittadino, il 16 agosto, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, aveva chiesto a Strada dei Parchi «una relazione sullo stato delle manutenzioni preventive e programmate delle infrastrutture autostradali, nonché dell'attività di diagnostica di viadotti, ponti e gallerie nel tratto di A24 ricadente nel territorio comunale». La missiva non è una vera e propria relazione, ma è abbastanza dettagliata. La società innanzitutto rassicura sulla tenuta delle infrastrutture, salvo in caso di forti scosse. Scrive Strada dei Parchi: «Nella consapevolezza dell'importanza di un'attenta sorveglianza dello stato di conservazione e manutenzione delle opere e nel rispetto delle normative di settore, vengono effettuati sulle stesse controlli periodici e costanti con scadenza trimestrale e tutte le volte che le autostrade sono interessate da scosse, anche se sono di magnitudo contenuta in relazione alla posizione dell'epicentro». La società fa presente che sono già previsti interventi nella direzione del miglioramento sismico: «I lavori necessari a tale scopo sono quelli contenuti nel nuovo Piano economico finanziario (Pef). Si è programmato di intervenire prioritariamente su tutto il tratto Tornimparte-L'Aquila Ovest. Abbiamo già ottenuto, per i progetti delle opere ricadenti in quella tratta, il parere positivo del Comitato tecnico amministrativo del Provveditorato e conseguentemente presentato i progetti al Genio Civile per i quali siamo in attesa delle relative autorizzazioni sismiche, mentre mancano i decreti autorizzativi da parte del ministero nostro concedente. Inoltre è stata riconosciuta la necessità di intervenire con immediatezza su alcune opere, ricadenti anche nel territorio del Comune». «Ribadiamo», conclude Strada dei Parchi, «che abbiamo una conoscenza puntuale e dettagliata di tutte le opere di nostra competenza e che se fenomeni generalizzati di invecchiamento per degrado dei materiali o situazioni specifiche di alcuni viadotti possono generare all'occhio del profano dubbi sullo stato di sicurezza delle opere, questa è da noi verificata sistematicamente per tener conto anche del progredire del degrado stesso».