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Pescara, 24/07/2024
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Data: 02/09/2018
Testata giornalistica: Il Centro
I sindaci: stop ai pedaggi dopo la resa del ministero. Reazioni e rabbia per la lettera del dirigente che confessa l'assenza di controlli. Per il primo cittadino di Aielli «è di una gravità assoluta». E rimonta la protesta. E Toninelli promette più personale. Il ministro risponde subito sul caso Strada dei Parchi: faremo un grande lavoro

AIELLI «Bloccate immediatamente i pedaggi sulle autostrade abruzzesi». A chiederlo è il sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, che si fa portavoce di tutti gli altri primi cittadini che da mesi sono in trincea contro il caro-pedaggio di A24 e A25.La lettera svelata ieri dalle associazioni Forum H2O e Nuovo Senso Civico in cui Placido Migliorino, dirigente del Ministero dei Trasporti, ammette che da anni non ci sono più controlli adeguati sui viadotti delle nostre autostrade per Roma, «per la drastica riduzione del personale di questo ufficio», riaccende immediatamente le polveri della polemica dei sindaci dell'Aquilano.«La lettera della direzione Vigilanza del ministero delle Infrastrutture è di una gravità assoluta», esordisce Di Natale, «certifica lo stato di insicurezza e di inadeguatezza in cui versano le autostrade abruzzesi». Il dirigente Migliorino infatti scrive testualmente che il Mit «non ha effettuato negli ultimi anni visite ispettive adeguate per verificare lo stato di degrado delle infrastrutture assentite in concessione», e la sua lettera ieri ha avuto un effetto bomba a livello nazionale. Il caso della resa del Mit per i controlli sulla sicurezza di A24 e A25, della concessionaria Strada dei Parchi, è infatti finito anche tra le principali notizie del Tg1, subito dopo il servizio da Genova sul crollo del ponte Morandi .«Il ministero, senza giri di parole e senza lasciare spazi a dubbi», continua il primo cittadino di Aielli, «comunica che negli anni sono mancate visite ispettive e controlli sullo stato di salute delle infrastrutture manifestando addirittura un sentimento di preoccupazione sul degrado delle opere pubbliche. Lo Stato, come si evince dalla risposta data alle associazioni abruzzesi», sottolinea Di Natale, «non garantisce più sulla sicurezza di un'infrastruttura pubblica. Una situazione kafkiana, assurda ed incomprensibile che getta nello sconforto i migliaia di cittadini che ogni giorno, per lavoro o per altre esigenze di spostamento, si immettono sulle autostrade gestite da Strada dei Parchi e che sono costretti a pagare, con una tariffa tra le più alte d'Europa, l'utilizzo di un servizio che non assicura più le basi di un elementare sistema di sicurezza».«Pieno appoggio», conclude Di Natale, «e totale sostegno alla campagna che le associazioni Forum H2O e Nuovo Senso Civico stanno portando avanti. Mi associo pertanto al loro appello e chiedo che il governo si attivi per garantire un adeguato utilizzo di personale ispettivo che consenta nel più breve tempo possibile lo svolgimento di tutti i controlli necessari. Nel frattempo», conclude il sindaco in trincea, «non possiamo pretendere che i cittadini paghino per percorrere strade di cui nessuno ne garantisce più la sicurezza». Quindi stop ai pedaggi supercari di A24 e A25.

E Toninelli promette più personale. Il ministro risponde subito sul caso Strada dei Parchi: faremo un grande lavoro

PESCARASulle autostrade «faremo un lavoro che non è mai stato fatto con una precisa mappatura dello stato dell'arte. Stiamo già creando una squadra di tecnici che non c'era». Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli in una intervista al Gr1 Rai rispondendo ad una domanda sulla vicenda della richiesta di controlli dell'A24-A25 avanzata dalle associazioni abruzzesi Forum H2O e Nuovo Senso Civico alla quale il ministero ha risposto di non avere mezzi e personale sufficiente. «Duecentocinquanta dovevano essere gli addetti quando si decise di costruire un'agenzia (per i controlli, ndr); ce ne sono solo cento di cui la metà sono amministrativi», ha rivelato il ministro ribadendo poi l'intenzione di rinegoziare le convenzioni «con tutti i concessionari». Intanto dall'Abruzzo parte un altro appello. «È giunto il momento di non tergiversare più e che ognuno si assuma chiare responsabilità su ogni adempimento necessario ad una grande opera di messa in sicurezza generale di tutta la A24 e di tutta la A25 che non può essere certo rallentata dalle note lungaggini burocratiche italiane». È la sollecitazione inviata al Ministero Infrastrutture e Trasporti da Pasqualino Di Cristofano, segretario della Rsa Fit-Cisl di Strada dei parchi. Il sindacalista ha annunciato che nei prossimi giorni sarà fatta recapitare al Mit una nota «in cui solleciteremo gli atti di competenza ministeriale, considerato anche che il piano di intervento e messa in sicurezza allegato al Piano economico finanziario è stato presentato da tempo da Strada dei Parchi». Il riferimento è al piano di messa in sicurezza definitiva dal costo di circa tre miliardi di euro previsto nella legge di stabilità del 2012 in seguito al fatto che il terremoto dell'Aquila del 2009 ha evidenziato l'importanza strategica delle due autostrade in caso di calamità naturale.

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