CHIETI Un asse Chieti-Pescara contro il governo M5S-Lega. I sindaci Umberto Di Primio di Forza Italia e Marco Alessandrini del Pd hanno deciso di fare fronte comune «per scongiurare la sospensione, da parte del governo, dei finanziamenti del bando per la riqualificazione delle periferie». In ballo ci sono oltre 29 milioni di lavori, finanziati dal governo Gentiloni con tanto di firma il 18 dicembre 2017 a Palazzo Chigi e, adesso, sospesi dal governo Conte. Domani alle 11, Di Primio e Alessandrini si incontreranno per una conferenza stampa a metą strada, all'aeroporto d'Abruzzo per annunciare «iniziative di mobilitazione istituzionale»: nessuno dei due ha voluto cedere e recarsi nel municipio dell'altro. Il decreto periferie, per Chieti, aveva messo a disposizione 1,5 milioni per piazza San Giustino con meno parcheggi e forse una fontana monumentale; 5,2 milioni per la riqualificazione del terminal bus con il raddoppio dei parcheggi; 300mila euro per piazzale Sant'Anna e altri 300mila per l'ex pescheria; poi, piste ciclabili e percorsi pedonali.