Dalla strada pendolo, opera di grande valore strategico perché consentirebbe di collegare la Tiburtina alla zona dell'ospedale, ai vari interventi di riqualificazione di quartieri popolari quali Zanni, Fontanelle, San Donato e Borgomarino sud, fino a importanti lavori su piste ciclabili e percorsi ciclopedonali. Non ultima la riqualificazione delle case popolari dell'Ater, per stare all'essenziale. Il blocco dei tesoretto di 18 milioni destinato alla riqualificazione delle periferie non è andato giù all'amministrazione comunale di Pescara che nell'ultima seduta consiliare, su proposta del consigliere Pd Emilio Longhi, ha approvato un ordine del giorno con cui invita sindaco e giunta «ad attivarsi presso il governo, i parlamentari, di concerto con l'Anci regionale e nazionale e tutte le amministrazioni che agiranno in tal senso, ad abrogare la norma che sospenderebbe tali finanziamenti». Un blocco disposto dal governo Lega-Cinquestelle e contestato dai comuni italiani che su quelle risorse milionarie avevano avviato progetti di rilievo, sapendo anche di poter contare sulle risorse anticipate dai privati. Blocco che, con sconcerto di molti, è passato al Senato pressoché all'unanimità.
SINDACO IN MISSIONE
«Ma sono convinto che alla Camera la musica al riguardo sarà diversa perché sono tanti i Comuni, compresi quelli guidati da sindaci di Lega e M5S, beffati da quel provvedimento, peraltro accompagnato da firme in calce a documenti che fissano date e stabiliscono tempi e criteri che non si possono rinnegare dalla sera alla mattina» dice a chiare note Giacomo Cuzzi, assessore alle Periferie. Il quale annuncia: «Martedì con il sindaco Alessandrini, l'Anci e tanti altri sindaci saremo a Roma per manifestare al Governo il nostro disappunto per la cancellazione di quelle risorse trovate e rese disponibili da Renzi, pronti a ricorrere alle vie legali , ipotizzando un danno erariale, se l'istanza non sarà accolta». Cuzzi evidenzia il voto contrario dei cinquestelle e il non voto del centrodestra, ad eccezione di Carlo Masci, all'ordine del giorno dell'altra sera in consiglio comunale: «Uno schiaffo ai cittadini e presumo ci siano gli estremi per un danno erariale, considerate le spese già sostenute dal Comune e dai privati che hanno aderito al bando» ha detto l'assessore, in sintonia con Longhi, promotore dell'ordine del giorno.
«Solo a Fontanelle parliamo di interventi per 1,8 milioni per alloggi per disabili, 500mila euro per una piazza e un campo sportivo polivalente e 100mila per dare un locale alle associazioni attive in quel quartiere delicatissimo sul piano sociale - ha ricordato Cuzzi -. La strada pendolo è l'infrastruttura più rilevante per la viabilità cittadina, ma sullo stesso piano d'urgtenza metto anche gli interventi nei quartieri popolari. A Roma ci faremo sentire» assicura Cuzzi.