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Pescara, 24/07/2024
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Data: 04/09/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tua, scontro sui conti. Pettinari attacca l’azienda ribatte

PESCARA E’ scontro aperto sui conti di Tua, l’azienda unica di trasporto abruzzese. «Questa società è decotta e finita, chiediamo l’azzeramento dei vertici» ha tuonato Domenico Pettinari, consigliere regionale del M5s, in conferenza stampa, illustrando il dossier intitolato “La fusione del fallimento - I conti che svelano la situazione di Tua”. Pettinari ha rilevato che «sono aumentati i costi per i cittadini e nel contempo sono diminuiti i servizi: «I chilometri su cui è erogato il servizio di trasporto pubblico sono diminuiti, eppure abbiamo un maggior numero di costi per materiali di ricambio. Il personale per sicurezza e manutenzione è stato ridotto,ma sono aumentati i dirigenti». L’azienda ha replicato. «Per quanto riguarda il numero dei dirigenti, da 10 del 2015, si sono ridotti a 9 nel 2016 ed a 8 al 1° settembre 2018; anche i quadri hanno subito una flessione da 55 del 2015 e 2016 a 52 del 2017 ed a 48 al 1° settembre 2018; il numero complessivo dei dipendenti ammontava a 1587 unità nel 2015, ridottesi a 1573 nel 2016 e a 1554 nel 2017, ma risalita a 1586 al 1° settembre 2018, oltre a n. 61 unità con lavoro somministrato». I costi esterni sono passati dai 52 milioni del 2015 ai 41,9 del 2017. I debiti si sono ridotti di 22 milioni (da 78 del 2015 a 56 del 2017). Ridotti anche i debiti verso i fornitori da 37 milioni a 20. «Nonostante l’aumento delle tariffe – dice Tua -, il valore medio di corsa semplice e di un abbonamento mensile risulta essere tra i più bassi d’Italia, basti pensare che il prezzo di un biglietto singolo è pari a 1,10 euro mentre nelle principali città italiane è pari ad€1,50». I costi sono passati da 141 milioni a 136 del 2016 e a 130 milioni di euro del 2017, fronteggiando anche il taglio dei contributi. «Questi dati dimostrano che, pur con una marginale revisione dei servizi, si è messo in equilibrio il bilancio della società che ha consentito la costituzione in house salvaguardando numerosi posti di lavoro». Anche Maurizio Di Nicola ha replicato a Pettinari: «A fronte di minori trasferimenti statali abbiamo garantito il servizio efficientando, con la fusione, Tua spa che chiude il suo bilancio depositato, altro che chiacchiere, in utile. Abbiamo ridotto il costo del servizio nelle aree interne sapendo che si tratta dei prezzi tra i più bassi d’Italia. I numeri a lotto sparati dal collega, quindi, possono sbalordire solo i disattenti».

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