Sulle polemiche per l’adesione del Molise alla Zes con la Puglia (Zes “Adriatica”), deliberata lo scorso 2 agosto dalla Giunta Toma, Massimo Giaccari - presidente di Confindustria Molise - ritiene doveroso intervenire «per segnalare lo sconcerto su una decisione che va in senso contrario a quanto, nel corso dell’ultimo anno e mezzo, si è fatto sulla Zona economica speciale da strutturare con l’Abruzzo». «Non vogliamo polemizzare con nessuno - ha detto il presidente Massimo Giaccari - ma non possiamo non registrare lo sconerto perché siamo stati ripetutamente coinvolti sulla costituzione della Zes con l’Abruzzo. Abbiamo espresso la nostra condivisione per ragioni storiche, per opportunità economiche e per valutazioni di prospettive future e ci sembrava che il percorso fatto rappresentasse un impegno istituzionale, al punto che abbiamo coinvolto anche Confindustria nazionale. La decisione contraria - che sostanzialmente annulla il lavoro finora svolto con la condivisione delle parti sociali - ci sorprende nel merito e ci mortifica nella forma, perché adottata senza aver interessato i soggetti del partenariato in precedenza coinvolti. Auspichiamo che la scelta della Giunta Toma sia supportata da elementi migliorativi rispetto al percorso precedentemente avviato, anche se avremmo gradito un nostro coinvolgimento, così come quello degli altri soggetti interessati sulla Zes con l’Abruzzo, per condividere un eventuale cambio di posizione. Come Confindustria, infine, ribadiamo l’opportunità di continuare a guardare all’Abruzzo come la regione più affine alla nostra e quella con la quale dovremmo mantenere un rapporto di continua collaborazione, essendo il territorio del centro-sud con i migliori indicatori economici di sviluppo». La Giunta regionale del Molise, ad inizio agosto, ha infatti deliberato di attivare la strategia Zes attraverso la richiesta formale di adesione della Regione Molise alla Zona economica speciale “Adriatica”, in corso di istituzione da parte della Regione Puglia. «Con la regione Puglia – aveva detto il presidente della Regione Molise Donato Toma, in occasione della delibera - abbiamo un rapporto che si è consolidato negli anni per via dei numerosi progetti di cooperazione territoriale europea che ci vedono partecipare congiuntamente. Va anche considerata una naturale contiguità tra le due regioni, non solo in termini economici, ma anche dal punto di vista turistico, storico e culturale. La Puglia – ha proseguito il governatore – sta già lavorando alla costituzione di due di due Zone economiche speciali, una sull’Adriatico, legata principalmente ai porti di Manfredonia, Bari e Brindisi, l’altra sullo Jonio, connessa all’Area portuale di Taranto. Abbiamo ritenuto pertanto che sussistano le migliori condizioni per chiedere alla Regione Puglia l’inclusione nella perimetrazione della Zes Adriatica».